Alla vigilia di Italia-Spagna, prima semifinale di Nations League, Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa. "Luis Enrique dice che prima o poi perderemo? A noi piarecebbe andare avanti così fino al termine dei Mondiali... Ci mancano i due 9 dell'Europeo, ma Insigne e Bernardeschi l'hanno già fatto". Sulla lotta al razzismo, il capitano azzurro Chiellini: "Da italiano e toscano mi sono vergognato per gli insulti a Koulibaly"
Alle 16.30 è previsto l'allenamento degli Azzurri a San Siro. Poi sarà la volta della Spagna: alle 17.45 la conferenza di Luis Enrique e Busquets, alle 18.30 la rifinitura delle Furie Rosse
"I ragazzi giovani stanno facendo bene. Tonali per dire, sta facendo un grande campionato, ce ne sono altri che stanno giocando e sono in Under 21. Già che giochino e possono avere spazio è sicuramente buono, la speranza è che continuino a giocare".
"Marco ha avuto problemi come gli altri. Abbiamo sofferto in quella gara, era una semifinale e la Spagna ci mise in difficoltà sul possesso, lo fanno da 20 anni e su questo sono più avanti di noi. Dobbiamo migliorare questa situazione di gioco, essere più veloci. Noi dobbiamo migliorarci, abbiamo giocatori anche giovani che devono giocare gare importanti. Abbiamo 14 mesi importanti e dobbiamo giocare sempre meglio, offensivi e bilanciati"
"Non so se Federico può fare il centravanti, probabilmente nel tempo potrà anche farlo come accaduto col Chelsea. Noi abbiamo ruoli precisi, sappiamo dove può giocare meglio. Abbiamo Kean e Raspadori e poi c'è l'eventualità di Insigne, così come di Bernardeschi che l'hanno già fatto".
"E' una competizione importante. E' chiaro che arriva dopo un campionato d'Europa e sembra siano due gare così, prepararla in così poco tempo non è nemmeno semplice ma sono due gare tra le quattro migliori d'Europa e vogliamo migliorarci, questo è certo".
"A me non pesava non aver vinto a livello europeo, ma le emozioni vissute sono state una carica indescrivibile. Mi ha dato una grande spinta per essere sempre qui e avere quella leggerezza nell'affrontare partite e situazioni in questo modo".
"Ibra è Ibra, è un'entità talmente alta che lasciamolo stare lì. Io questa vecchiaia calcistica me la sto godendo, mi diverto e vediamo dove arriverò con tanti ragazzi che mi danno energie".
"Luis Enrique ne ha talmente tanti bravi che è anche difficile per lui convocarli tutti. E' costretto a lasciare fuori giocatori bravi"
"Dimarco lo feci debuttare io in Serie A, lo conosco benissimo. L'ho convocato perché sono passati un po' di anni e mi faceva piacere vederlo, i giocatori che abbiamo lasciati all'Under 21 è giusto così, hanno due gare importanti".
"Ha ragione, prima o poi capiterà. A noi piacerebbe andare avanti così fino a dicembre 2022, ma sappiamo che non sarà così semplice".
"Siamo più italiani, ci sono tanti italiani in corsa e quindi il mister ha più scelta. E' una questione matematica".
"La finale di Kiev contro la Spagna è la gara che mi evoca peggiori ricordi, i migliori invece arrivano dalla semifinale dell'Europeo. Dove li abbiamo dominati di più, invece, è secondo me nell'Europeo del 2016. Tra i giocatori spagnoli, chi ho sempre ammirato e non l'ho mai nascosto è Sergio Ramos".
"E' inaccettabile. Servono leggi e regole che vengono applicate, questa è la cosa più importante. Mi sono vergognato, come italiano e toscano, anche perché l'Italia per me non è un paese razzista. Qualcosa in più va fatto, altrimenti da fuori diamo una brutta immagine di noi stessi".
"E' importante. Sono nato e cresciuto attaccato all'oratorio e ho trascorso lì tutta la mia gioventù. E' molto importante per me, nella mia vita".
"Noi vogliamo sempre vincere, poi sappiamo che dipenderà da noi".
"Noi abbiamo un po' di problemi, ci mancano i due centravanti dell'Europeo che per problemi sono a casa. Abbiamo Kean e Raspadori, e poi tanti giocatori offensivi. Vedremo quale sarà la soluzione migliore"