Nations League, Courtois attacca la Uefa: "Pensano solo ai soldi, non ai giocatori"

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Duro sfogo del portiere del Belgio dopo la finalina persa con l'Italia. "Non si può giocare senza mai fermarsi un attimo solo perché per la Uefa sono soldi in più - ha spiegato - non siamo dei robot. Questa cosa andrebbe rivista"

LA FRANCIA VINCE LA NATIONS LEAGUE

Thibaut Courtois, portiere del Real Madrid e della nazionale belga uscita sconfitta dall'Italia nella finalina della Nations League, ha lanciato una vera e propria stoccata alla Uefa sostenendo che "non si preoccupano per noi giocatori, pensano solo alle loro tasche". Un'accusa pesante verso le autorità calcistiche europee, riferita in particolar modo a questa competizione (nata solo nel 2018) e a un calendario a suo parere troppo fitto. Già un paio di giorni fa, dopo la sconfitta in semifinale con la Francia, Courtois aveva espresso la sua perplessità riguardo la finale da giocare con l'Italia per il terzo posto. "Non so perché giochiamo", si era polemicamente chiesto. "Si partecipa a questo torneo solo perché per la Uefa sono soldi in più - ha rincarato la dose dopo la partita - stesso discorso per la Conference League. La Uefa è arrabbiata perché alcune squadre vogliono la Superlega, ma non si preoccupano minimamente di noi giocatori. Giocare senza mai fermarsi un attimo porta a continui infortuni e questa cosa andrebbe rivista. Non siamo robot, ci sono sempre più partite e nessuno si preoccupa per noi", ha concluso il portiere belga.