Italia-Inghilterra 1-0, le pagelle della sfida di Nations League (di Stefano De Grandis)
Nations League
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L'Italia di Roberto Mancini batte l'Inghilterra grazie a un gol di Giacomo Raspadori. I migliori e i peggiori del match nelle pagelle a cura di Stefano De Grandis
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- Fischi e applausi di solito spettano a chi recita in pubblico. Eppure Gigio se li prende – sporadici per la verità – prima di presentarsi sul palco. Primo intervento, doppio, al 76' su Kane. Ma da 3 punti. DECISIVO
2/14
- E’ nato in Brasile, ma si veste d’azzurro con orgoglio ed eleganza. Bravo negli anticipi e determinato in marcatura. Sul finale si perde in qualche gaffe. COMPENETRATO
3/14
- Per non sprecare energie, in avvio si inventa la regia da fermo del difensore centrale. Non sbaglia. Poi al momento giusto il lancio che illumina. RIFLETTORE
4/14
- Da fuori rosa laziale a centrale titolare nell’Inter e poi braccetto sinistro della difesa nazionale. Tutto con professionalità e lucidità. TRASFORMISTA
5/14
- Costante nel proporsi sulla fascia, anche se non sempre scovato dai compagni. Ma l’energia non gli manca mai. ATLETICO
6/14
- Torna a proporsi in versione Inter. Soprattutto a livello di personalità. Guizzante e intraprendente. Pure troppo, visto come rischia di regalare un rigore. ESUBERANTE
7/14
- Senza squilli, ma dentro la partita. Se lo cerchi, lui c’è. Per ricevere palla e pulire il disimpegno. Nessuna apertura leggendaria, ma la capacità di dare ordine. RIFERIMENTO
8/14
- Da mezzo sinistro copre e riparte. Senza grande agilità, ma con l’efficacia dell’applicazione. Utile più che bello. MESTIERANTE
9/14
- Col sinistro disegna traiettorie ipnotiche per la contraerea inglese. Si batte nella copertura della sua fascia e colpisce anche un palo. INCANTATORE
10/14
- Lotta per l’intera ora in cui resta in campo. Proponendo il corpo a corpo con i ruvidi inglesi. E in avvio si rende pericoloso con il destro e con la testa. CAPARBIO
11/14
- Comincia in sordina, ma poi registra i piedi e ci abbina la eccellente agilità. Innesca Dimarco in fuorigioco, poi si mette in proprio e decide: stop e conclusione da urlo. GIOIELLINO
12/14
- Cambia modulo alla vigilia e ripropone un’Italia attenta e ispirata. L’assenza delle ali, esclude il 4-3-3. Ma col 3-5-2 la squadra si copre bene e utilizza le due punte. PRATICO
13/14
- WILFRIED GNONTO (dal 63') voto 6 - Come sempre, appena entra regala elettricità. In una squadra che ha appena attaccato la spina. CONDUTTORE
- TOMMASO POBEGA (dal 63') voto 6 - Rileva Barella appena ammonito, e lavora solido nel suo reparto. Fisico e concreto. Senza sbavature. CONCRETO
- MANOLO GABBIADINI (dall'81') sv
- EMERSON (dall'89') sv
- DAVIDE FRATTESI (dall'89') sv
14/14
- POPE voto 6
- JAMES voto 6
- DIER voto 5.5
- MAGUIRE voto 5.5
- WALKER voto 5
- BELLINGHAM voto 6
- RICE voto 6.5
- STERLING voto 5.5
- FODEN voto 6
- SAKA voto 5
- KANE voto 6.5