Italia-Israele 4-1, le pagelle della partita di Nations League
italia-israele
fotogallery
13 foto
Retegui, Dimarco e Di Lorenzo fra i migliori nell'Italia di Spalletti che ha travolto per 4-1 Israele. Bene tutti gli azzurri con l'unica eccezione di Fagioli condizionato da un errore in avvio. Molto positivi anche Frattesi e Tonali. Le pagelle di Stefano De Grandis
1/13
- VICARIO 6 Non ci fosse un fallo netto ai suoi danni, si potrebbe parlare di uscita goffa sul corner che finisce dentro. Ma il fallo di ostruzione, che non permette il suo intervento sul pallone, c’è. E piuttosto netto. Certo con le mani, Vicario non riesce mai a intervenire. Perché altri tiri in porta non ce ne sono. Un paio sfiorano il palo. Con Vicario che prega. E soffia SFORTUNATO
2/13
- DI LORENZO voto 7,5 Comincia a metabolizzare il ruolo di terzo difensore. Che con Spalletti – vedi Calafiori – diventa spesso centrocampista centrale aggiunto. Infatti è suo il lancio che mette (inutilmente) Retegui davanti alla porta. E suo anche il gol in area, dopo aver seguito l’azione che si sviluppava sulla fascia opposta. Il suo secondo gol che - prima doppietta in nazionale – fa anche lievitare il suo voto RIVALUTATO
3/13
- BASTONI voto 6 Fatica più del previsto contro la capacità di Israele di trovare la profondità in contropiede. La velocità non è la sua virtù principale, e giocando al centro non può liberare il suo lancio di sinistro PENALIZZATO
4/13
- CALAFIORI voto 6,5 Lo si trova più in mezzo al campo che sulla linea di difesa. Non gli manca l’autostima e questo lo spinge a provare di tutto; aperture, lanci, triangoli, percussioni. Oltre a un colpo di testa su angolo , con cui sfiora un gol. Qualcosa sbaglia, ma sono di più i compiti portati a termine ESUBERANTE
5/13
- CAMBIASO voto 6,5 Fa chilometri sulla fascia destra, come sempre. E spinge più di quanto difenda, anche se dalla sua parte non arrivano pericoli. Ha la stessa energia di Dimarco, ma non la precisione delle imbeccate CAVALLO
6/13
- FRATTESI voto 7 Si propone sempre ma ha anche la lucidità, quando non può andare al tiro lui, di fare sponda per il compagno messo meglio. Ovviamente, appena gli capita, sbatte la sua palla in rete. Col sinistro, di prima intenzione, con la complicità del portiere. FRANCO TIRATORE
7/13
- FAGIOLI voto 5 Nella gestione del pallone, non mostra la sicurezza che deve avere chi fa il regista davanti alla difesa. Si fa sfilare due palloni sanguinosi nella metacampo difensiva, che portano a due conclusioni avversarie. Naturalmente perde fiducia e resta negli spogliatoi dopo 45 minuti INGENUO
8/13
- TONALI voto 7 Muscoli e carattere a disposizione della squadra. Ha anche una palla gol limpida a disposizione, ma la scarica addosso al portiere. Ma combatte, si prende il rigore delò vantaggio, e non smette di correre finche’ non è tempo di fare la doccia ALFIERE
9/13
- DIMARCO voto 7,5 Stavolta se la gioca con Retegui. Ma è il migliore, magari a pari merito. Ogni pallone che capiti sul suo piede nei pressi dell’area di rigore avversaria, diventa un cioccolatino da scartare e divorare. Solo lo scarso appetito degli attaccanti serviti, tiene in bilico la partita. Poi ci pensa Frattesi a onorare l’assist. ARCIERE
10/13
- RASPADORI voto 6,5 Si piazza tra le linee e sparge pepe alle spalle di Retegui. Ha voglia, tecnica e guizzo e aperture interessanti. Ha anche una palla eccellente da spedire in rete o allungare per Frattesi. Invece sviene, davanti alla porta. Ma la prova è positiva, impreziosita anche dalla punizione con cui premia Di Lorenzo FOLLETTO
11/13
- RETEGUI voto 7,5 La cattiveria è la solita, la precisione, rigore a parte, un po’ meno. Infatti non segna davanti alla porta dopo aver dettato e ricevuto il passaggio. E non lo fa nemmeno sul perfetto cross rasoterra di Dimarco. Però è il riferimento di ogni azione azzurra. Viene incontro, difende palla, chiude triangoli, salta di testa, accetta lo scontro fisico, tira appena può. Il 9 per definizione CENTRAVANTI
12/13
- RICCI 6,5 Spalletti lo tiene in panchina solo un tempo. Poi ci ripensa, vista la sua capacità di gestire il palleggio. La responsabilità consegnata ne stimola la personalità: Ricci si piazza di fronte a chiunque inizi l’azione: è lui il riferimento per l’avvio della manovra ORCHESTRALE
- MALDINI 6,5 Festeggia l’esordio imbucando per Udogie nell’azione del quarto gol. Tanto per specificare che la sua presenza non è solo a onor di firma. Ma concreta e ricca di aspettative EREDE
13/13
- UDOGIE 7 Uno come lui sta fuori solo perché davanti ha l’uomo assist azzurro. Ma se possibile ha più forza nelle gambe di Dimarco. E appena entra si propone e cerca il rimorchio vincente di Di Lorenzo. RUSPA
- All. SPALLETTI voto 7 Decide di cambiare pochissimo e di dare minuti alla nascente italia titolare. E uno dei rimpiazzatri – Ricci – viene richiamato in campo dopo m45 minuti. Tutto giusto, con la squadra che torna a vincere e a dare spettacolo PROFESSORE