Italia, Comuzzo: "Qui un sogno. Il pensiero va a mia mamma che non c'è più"
NAZIONALEGiornata di conferenza stampa a Coverciano in vista di Belgio-Italia. Comuzzo: "Quando un bambino inizia a giocare a calcio e guarda la Nazionale il sogno è arrivare qui. Il pensiero va a mia mamma che non c'è più"
''Quando un bambino inizia a giocare a calcio e guarda la Nazionale il sogno è arrivare un giorno a Coverciano, essere qui è il sogno più grande''. Lo ha detto Pietro Comuzzo, 19 anni, il più giovane degli azzurri convocati da Luciano Spalletti per questo ultimo raduno dell'anno, in preparazione alle sfide contro Belgio e Francia valide per la Nations League. ''Il pensiero va alla mia mamma, lo faccio anche per lei, è una grande soddisfazione essere qui anche per lei - ha detto il giovane difensore della Fiorentina che ha perso la madre un anno fa. Un grandissimo dolore da cui insieme all'affetto del resto della famiglia ha cercato di trovare la forza per ripartire. Che tipo di difensore sono? Mi esalta il duello uno contro uno ma lavoro per diventare più completo e migliorarmi nella costruzione dal basso, guardando anche a Bastoni e Calafiori''.
In Belgio l'Italia commemorerà le vittime dell'Heysel
La Nazionale commemorerà domani le vittime della tragedia dell'Heysel. All'arrivo a Bruxelles, dove giovedì si svolgerà Belgio-Italia valida per la Nations League, una delegazione azzurra composta dal presidente federale Gabriele Gravina, dal ct Spalletti, dal capodelegazione Buffon e dai giocatori si recherà allo stadio 'Re Baldovino', insieme ad alcuni rappresentanti della Federazione belga, davanti alla lapide che ricorda i 39 tifosi della Juventus che il 29 maggio 1985, nel pre-partita della finale di Coppa dei Campioni fra la squadra bianconera e il Liverpool, persero la vita sugli spalti dello stadio per l'assalto degli hooligans inglesi e il conseguente crollo di un muretto.