Italia, Ventura: "Senza Mondiali sarebbe una catastrofe"

Calcio
Giampiero Ventura, allenatore della Nazionale

Il commissario tecnico della Nazionale ha presentato le ultime due sfide con Macedonia e Albania del girone di qualificazione in conferenza stampa: "4-2-4? Non è questione di modulo ma di interpretazione"

E’ un’Italia colpita dai tanti infortuni degli ultimi giorni, quella che si approccia a chiudere il girone di qualificazione ai prossimi Mondiali di Russia. Gli azzurri sfideranno Macedonia e Albania e Giampiero Ventura ha presentato le due sfide in conferenza stampa. “Sono situazioni che possono capitare, anche De Rossi non ci sarà, e oltre a lui a centrocampo mancheranno anche Pellegrini e Verratti. Erano i titolari e la prima riserva, ma chi giocherà spero che riesca a dimostrare di poter essere una risorsa importante. Belotti abbiamo preferito non portarlo a Coverciano per permettere al Torino di svolgere gli esami del caso, non è importante che non ci sia stando così le cose” ha detto il commissario tecnico della Nazionale. Che è tornato sulle sue convocazioni: “A centrocampo non ho avuto molte alternative, in attacco sì e ho fatto le mie scelte. Di Balotelli ne ho già parlato, poi se ci saranno giocatori che a ridosso dei Mondiali saranno in forma ci penserò. Una volta raggiunta la qualificazione potremo fare qualche esperimento ma per il momento non è possibile, servono certezze. In attesa di conoscere le condizioni di Belotti, abbiamo optato per Inglese; l’assenza di Zaza non vuol dire che sia escluso a prescindere. Verdi ha ritrovato la condizione e può darci qualità, sta maturando e può dare un grande contributo. Ne sto monitorando tanti, tra cui Chiesa, Sansone, lo stesso Balotelli e altri”.

Modulo e spareggi

La sconfitta sonora rimediata contro la Spagna aveva fatto sorgere perplessità sul modulo applicato. Sul punto Ventura è chiaro: “Le idee non cambiano. Il problema non è il modulo ma la sua interpretazione. Avremmo potuto fare tanti discorsi, ma Barella, Cristante e Gagliardini non hanno mai fatto parte del gruppo. Resta comunque il fatto che bisogna migliorare, fortunatamente prima dei Mondiali potremmo fare molti allenamenti, mentre ora abbiamo soltanto due giorni. Se non ci qualificassimo sarebbe una catastrofe. Ma non penso ancora agli spareggi: ci sono prima Macedonia e Albania, poi vedremo chi incontriamo. Giocare a una punta? Ci vorrebbe tempo per fare certi cambiamenti, vedremo”. Il c.t. si è poi espresso sul sistema VAR (“Sono a favore, ha risolto tanti problemi ed evitato altrettante polemiche. Servirà solo del tempo per metabolizzarlo”) e sulla proposta di Sarri di ridurre il calendario delle nazionali (“Se mi danno più giorni sono contento, non commento altro. Le nazionali ci sono sempre state e se tanti giocatori di una squadra vengono convocati, l’allenatore ne deve essere felice”). Infine, ha concluso parlando della conoscenza dei calciatori: “Ogni squadra gioca in maniera differente, e in base alle caratteristiche di ogni calciatore noi cerchiamo un modo di giocare che possa farli rendere al meglio”.