Inghilterra-Italia, Di Biagio: "Passo in avanti, sono soddisfatto. Personalità? Ci siamo"

Calcio
Di Biagio, Italia (Getty)

Il commissario tecnico azzurro dopo il pareggio di Wembley contro l'Inghilterra: "Sono soddisfatto, lo sarei stato anche in caso di sconfitta vista la prestazione. Questi ragazzi hanno personalità, passo in avanti della squadra"

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Dopo la sconfitta con l'Argentina, arriva un pareggio per la Nazionale azzurra di Gigi Di Biagio. 1-1 tra Inghilterra e Italia nell'amichevole che si è disputata a Wembley, alla rete di Vardy al minuto 26 del primo tempo ha risposto Lorenzo Insigne su calcio di rigore (assegnato dopo il consulto del Var) al 87'. Un pareggio che il commissario tecnico della Nazionale Di Biagio ha commentato così ai microfoni di Rai Sport nell'immediato post gara: "Rispetto alla gara con l'Argentina siamo stati più continui nel corso del match, abbiamo sbagliato di meno in fase di possesso. Io ho cercato di insistere sulla voglia di giocare, di non avere paura di giocare a Wembley davanti a tanti spettatori. Sono soddisfatto così come lo ero per il secondo tempo disputato dalla squadra contro l'Argentina, poi è arrivato un risultato positivo che ci può aiutare ancora di più, ma lo sarei stato comunque anche senza il pareggio", le parole di Di Biagio.

"Personalità? Ci siamo. Passo in avanti della squadra"

Il commissario tecnico dell'Italia ha poi proseguito nella sua analisi dopo il pareggio per 1-1 nell'amichevole con l'Inghilterra: "I ragazzi hanno personalità, se non si vedono le giocate giuste a volte si dice che manca, ma dal punto di vista della personalità ci siamo. Chiesa e Insigne? Ho visto una squadra che sull'1-0 ci ha sempre creduto, che sull'1-1 ha provato a vincere la gara, che ha fatto la partita specialmente nel secondo tempo provando sempre a vincere, l'Inghilterra si è basata sulle ripartenze che ci hanno dato comunque fastidio. Quello di stasera è comunque un passo in avanti". Di Biagio ha poi dribblato la domanda sul suo futuro: "Ultimi 90 minuti da Ct dell'Italia? Non è questo il problema, la cosa importante è la crescita dei ragazzi", ha concluso.