Nazionale, stage terminato: tutte le variazioni tattiche provate da Mancini

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Dopo tre giorni di lavoro a Coverciano è terminato lo stage attraverso il quale Mancini ha valutato diversi giocatori. Il Ct ha provato anche soluzioni tattiche differenti, come la difesa a 3. E Balotelli e Joao Pedro  al playoff per Qatar 2022 potranno esserci? Tutte le alternative

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Sono stati tre giorni di stage utili al Ct Roberto Mancini per valutare diversi giocatori in vista dei prossimi impegni della Nazionale, che nel mese di marzo sarà chiamata ad affrontare i playoff per accedere ai Mondiali di Qatar 2022 (l'Italia affronterà la Macedonia del Nord e, in caso di passaggio del turno, la vincente di Portogallo-Turchia in finale). È terminato il raduno di Coverciano, nel quale sono state provate diverse variazioni tattiche con interpreti differenti anche in base ai sistemi di gioco.

La base è il 4-3-3. Ma si valutano alternative

Mancini è stato chiaro: il modulo base dal quale ripartire è il 4-3-3, lo stesso che ha permesso all'Italia di vincere gli ultimi Europei. Il centravanti titolare è Immobile, che sta lavorando anche per giocare come punta unica. Ai fianchi di Ciro, con Chiesa out per infortunio, i prescelti del Mancio sono Domenico Berardi e Lorenzo Insigne. Ma attenzione anche a possibili variazioni tattiche. Gli Azzurri hanno spesso provato il 3-5-2, modulo nel quale sono stati testati i due giocatori probabilmente più attesi di questo stage, Mario Balotelli e Joao Pedro, potrebbero rappresentare delle valide alternative in avanti. I due non sono stati provati insieme: Supermario è stato schierato in coppia con Berardi, l'italo-brasiliano in tandem con Scamacca. Sempre in ottica 3-5-2, si è lavorato sulla necessità di avere un esterno in grado di giocare su entrambe le fasce e che possa spingere e fare cross. Chi ha lavorato di più in questo senso è stato De Sciglio, in alternativa a Di Lorenzo e in attesa che tornino a disposizione Spinazzola, Emerson e Biraghi. Un'altra variante provata è quella che permetterebbe alla squadra di schierarsi con una sorta di 3-4-1-2 nel quale Insigne potrebbe fungere da trequartista alla spalle di Immobile e Berardi: una soluzione, quest'ultima, da utilizzare in corso d'opera quando gli avversari si chiudono e c'è bisogno di risolvere le partite.

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Il ruolo di Zaniolo e Sensi vice-Jorginho

Inoltre Mancini si è soffermato sul ruolo di Nicolò Zaniolo, un altro dei giocatori maggiormente sotto osservazione in questo stage. Il centrocampista della Roma è stato provato nel 4-3-3 sia come esterno nel tridente offensivo, sia come mezzala d'attacco in alternativa a Barella o insieme al centrocampista dell'Inter. Infine si è valutata la possibilità di attribuire a Stefano Sensi il ruolo di vice-Jorginho: il centrocampista, attualmente ancora all'Inter, è stato inserito in tutte le rotazioni e ora, con il trasferimento imminente alla Sampdoria, avrà la possibilità di giocare con continuità.