
Italia, chi è Simone Pafundi: il classe 2006 convocato da Mancini
È nato nell'anno del trionfo di Berlino e potrebbe esordire in azzurro nelle amichevoli che l'Italia giocherà al posto del Mondiale. È stato il primo 2006 a esordire in A, l'idolo è Messi, fantasista tecnico e mancino. Con Bernardo Corradi ha debuttato a 14 anni nell'Under 17 e segnato quasi sempre. Scuola Udinese, lo scorso anno è stato tra i protagonisti in Primavera

L'IDENTIKIT TECNICO
- Sedici anni, compiuti da poco. Di Monfalcone, Friuli. Scuola Udinese, ha firmato pochi mesi fa il suo primo contratto da pro
- Un metro e 66 di altezza, professione fantasista; mancino. Solitamente gioca da trequartista ma può spostarsi anche sull'ala
- Baricentro basso, bel dribbling. Spesso aspetta l'avversario fermo sul posto, poi lo brucia. Palla sempre incollata al piede, frequenza del tocco alta

L'AZZURRO
- A maggio, proprio due giorni prima dell'esordio in A, il suo nome compariva tra i 53 chiamati da Mancini per lo stage. Il più piccolo di tutti. Non una novità nella sua carriera e nemmeno una preoccupazione.
- In proiezioni amichevoli (Albania e Austria) diventerebbe più giovane esordiente di Mancini (il record è di Gnonto ma a 18 anni) e il primo classe 2006 a giocare in azzurro. Lui, nato nell'anno del Mondiale e (forse) in campo poco prima del via di un nuovo Mondiale senza Italia.

E L'AZZURRINO
- Già diverse volte: cinque presenze, quattro gol e due assist con gli Under 17 dove, anche lì, riecco il ritornello del sotto età. Cioè, tradotto: gioca con quelli più grandi di lui. In statura e sulla carta d'identità; ma non in talento.

IL CT CORRADI
- L'allenatore che nell'Under 17 lo ha lanciato è un ex bomber del campionato italiano, Bernardo Corradi: la prima volta è stata a settembre 2021. Aveva 14 anni. I tre match validi per le qualificazioni al prossimo Europeo di categoria sono andati così: contro il Kosovo, doppietta; contro Finlandia e Grecia, gol+assist a entrambe.

LA PROMOZIONE
- Lo scorso anno si è guadagnato la promozione dalla Primavera 2 alla 1 dopo la vittoria nel girone con un punto di vantaggio sul Parma. Bilancio? Diciotto partite, sei gol e sette assist. Con la Primavera ha giocato insieme al fratello Andrea, due anni più grande. Veste la numero 10, mentre coi big dell'Udinese ha l'80.

L'IDOLO MESSI
- Piede molto educato, talento in campo "ma anche nella testa - è l'identikit di Andrea Carnevale, capo scouting Udinese -. Quando arriva la palla sa già cosa fare". Ma chi è l'idolo? "Messi", questa volta parola sua. "Qui all'Udinese mi ispiro a Pereyra (a cui è subentrato per il debutto in A) e Deulofeu". Su Instagram diciannove post: una foto di vacanza, diciotto sono sul calcio.