Austria-Italia, Mancini: "Peccato chiudere con un ko. Il 3-4-3 non è andato benissimo"

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Si chiude con una sconfitta il 2022 della Nazionale, battuta 2-0 in amichevole a Vienna. L'analisi del CT Mancini: "Troppi errori nel primo tempo, bene nella ripresa dove ci è mancato solo il gol. Il 3-4-3? Non è andato benissimo, squadra lunga e poco pressing con gli attaccanti". Ottimista Bonucci: "Questa Italia può costruire qualcosa di importante". Raspadori: "L'atteggiamento è quello giusto". Donnarumma: "Dura vedere gli altri in Qatar..."

AUSTRIA-ITALIA 2-0: LA CRONACA - LE PAGELLE

Nella giornata d’inizio dei Mondiali in Qatar, l’amarezza dell'Italia si respira anche a Vienna. Termina 2-0 per l'Austria l'ultimo test degli Azzurri nel 2022, sconfitta in amichevole segnata da un primo tempo rivedibile. Lo ha confermato nel post-partita il CT Roberto Mancini: "Nel primo tempo abbiamo avuto la prima palla gol (Alaba in anticipo su Raspadori, ndr) sbagliandola. Poi loro ci hanno messo in difficoltà, troppi errori da parte nostra sulla loro aggressione. Sapevamo di prenderci dei rischi, ma le amichevoli diventano gli unici momenti dove si può proporre qualcosa di diverso. Nel secondo tempo invece ho visto un’ottima squadra, ci è mancato solo il gol: abbiamo giocato bene senza segnare anche per sfortuna. Peccato aver chiuso con una sconfitta".

"Il 3-4-3 non è andato benissimo"

Promosso contro l’Albania, bocciato a Vienna contro l’Austria: non sono arrivate conferme per il 3-4-3 riproposto da Mancini. Lo ha ribadito lo stesso CT: "Non è andato benissimo: abbiamo fatto poco pressing con gli attaccanti, quasi nullo. La squadra è stata lunga e ha concesso troppi spazi. Abbiamo avuto difficoltà ad essere corti e a pressare: questo ci ha penalizzato". Un cenno anche sui giocatori ritrovati in azzurro come Chiesa: "Ci vuole tempo per i giocatori che non giocavano da un po'".

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Bonucci: "Ci sono tutte le basi per un grande futuro"

Dello stesso avviso di Mancini anche Leonardo Bonucci: "Non eravamo quelli di sempre soprattutto nella prima parte di partita. Loro erano aggressivi e noi abbiamo sbagliato troppo. Non siamo stati cattivi nelle occasioni avute. Queste partite servono per crescere e conoscerci ancora di più". Quale futuro per l’Italia? "A questi livelli si deve migliorare di più, ma anche contro l’Albania abbiamo faticato con le marcature preventive. Le basi per un grande futuro ci sono tutte: i talenti sono pronti a prendersi la scena, questo è importantissimo dopo quanto accaduto quest’anno". E sul modulo: "Le difficoltà le abbiamo riscontrate con i movimenti di difensori e centrocampisti. Sono meccanismi da provare in allenamento, sicuramente le amichevoli sono servite per provare qualcosa di nuovo. Vedremo se questa strada ci darà qualcosa di buono in futuro. Non possiamo cambiare il presente e guardiamo al futuro con la convinzione che questa Italia possa costruire qualcosa di importante".

Raspadori: "L'atteggiamento è quello giusto"

Poca fortuna per Giacomo Raspadori, vicino al gol nella ripresa. "Volevamo fare una partita diversa - ha detto l’attaccante del Napoli -, tanti errori tecnici e dispiace perché volevamo fare meglio. Anche se contava poco per noi era importante. Non credo sia stato un problema di testa, ma di gestione del pallone: le loro occasioni sono arrivate da nostri errori. L’anno nuovo? C’è da lavorare, mettere entusiasmo come accaduto nella ripresa. L’atteggiamento è quello giusto".

Donnarumma: "È dura vedere gli altri in Qatar"

L’inizio del Mondiale può aver distratto gli Azzurri? Ha risposto Gianluigi Donnarumma: "Non è un alibi ma ha contato qualcosa. Essere qui e vedere gli altri in Qatar è dura, ma non dobbiamo piangerci addosso e tornare a marzo con la giusta serenità. Siamo un grande gruppo, i giovani sono forti e i più esperti li aiutano. Il CT sa come uscire da questa situazione e andare avanti. Il gol di Alaba? Sapevo che da lontano calcia così, lo guarderò meglio e vedrò dove ho sbagliato ma è stato un tiro incredibile".