Italia, Cambiaso e Colpani: "La paura di non qualificarci ci gasa"

euro 2024

Prima chiamata in azzurro per Andrea Colpani e Andrea Cambiaso che hanno parlato ai canali ufficiali della nazionale: "Essere qui è incredibile, vivere questo gruppo è pazzesco". Poi raccontano come hanno scoperto di essere convocati e,  sulle partite contro Macedonia del Nord e Ucraina, decisive per la qualificazione agli Europei: "Dobbiamo convivere con la paura di non qualificarci, è qualcosa che aumenta le energie e ti fa restare concentrato"

UCRAINA-ITALIA LIVE

Andrea Cambiaso e Andrea Colpani sono stati i protagonisti di una lunga intervista trasmessa dai canali social della nazionale. Per i due, alla prima chiamata in azzurro, tanti argomenti trattati: dall’emozione della convocazione al rapporto con il Ct Luciano Spalletti, ma anche la paura di non qualificarsi all’Europeo e la gestione della pressione. L’Italia giocherà due match fondamentali per raggiungere Euro 2024, la prima a Roma contro la Macedonia del Nord il prossimo 17 novembre, la seconda contro l’Ucraina lunedì 20.

Come stanno andando i primi giorni a Coverciano?

Cambiaso: "È una sensazione incredibile, vivere questo posto e quest’aria è pazzesco"

Colpani: "Sono d’accordo, è pazzesco venire qui e giocare con la Nazionale maggiore con i campiono che ne fanno parte è straordinario"

Cosa stavate facendo quando è arrivata la chiamata?

Cambiaso: "Io ero in ritiro con la Juve, prima della partita contro il Cagliari, e mi ha chiamato il team manager dicendomi che ero stato convocato. All’inizio non l’ho preso sul serio, non ci credevo, poi ho realizzato e ho chiamato i miei genitori e mio fratello"

Colpani: "A me il Monza non aveva detto niente, stavo facendo allenamento e poi ho visto il post degli Azzurri, ho realizzato solo dopo la partita contro il Torino. Per vie traverse sapevo che ero pre-convocato, ma non ne avevo la certezza…ci speravo perché sto dando il massimo, speravo che Spalletti mi tenesse d’occhio"

Quali sono state le prime emozioni?

Cambiaso: "Ero già entrato a Coverciano per stage o con l’Empoli, ma sapere di far parte della Nazionale è un privilegio e una grande emozione"

Colpani: "La vera emozione è indossare i vestiti, allenarsi, stare in gruppo è difficile da descrivere"

Oltre al calcio quale sport vi piace?

Cambiaso: "A me il basket, ho una passione per lo sport americano. Ma lo scorso anno a Bologna ho anche visto qualche partita di Eurolega. Ieri l’ho vista, così come ho visto Sinner, mi piacciono un po’ tutti gli sport"

Colpani: "Anch’io grande appassionato di NBA, poi essendo di Brescia vado a vedere la Leonessa, sono in buoni rapporti con Amedeo Dellavalle, per cui quando posso vado a vederli"

Chi tra i ragazzi vi ha fatto da "Cicerone" in nazionale?

Cambiaso: "A me Locatelli, anche se purtroppo ora è andato a casa. Mi ha presentato lui alla squadra"

Colpani: "A me Bastoni, ci conosciamo da una vita e mi ha fatto inserire lui nel resto del gruppo"

La vostra top 5 da calcetto in azzurro di tutti i tempi?

Cambiaso: "Buffon in porta, altrimenti mi caccia dal ritiro...poi Maldini, Pirlo, Totti, Del Piero"

Colpani: "L'avrei fatta uguale a Cambiaso, metto Buffon, poi Cannavaro, Gattuso, Pirlo e davanti Balotelli"

Il vostro mito assoluto in azzurro?

Cambiaso: "Io ti direi Grosso, quel nome lì nel 2006 l’ho urlato, è stato l’eroe del Mondiale"

Colpani: "Io ti dico Totti, per il rigore contro l’Australia. È stato importante. La sua fantasia, le sue giocate che vedeva solo lui, una qualità infinita"

Quanta fantasia ha invece Spalletti?

Cambiaso: "Tanta…posso imparare molto, ha un’idea di calcio moderna, propositiva e mi piace molto. Le parole che ha detto su di me mi fanno davvero molto piacere, ha detto che conosco il calcio, che conosco il gioco…"

Colpani: "È una personalità importante, ti fa stare tranquillo, non ti mette pressione e ti fa giocare come sai. Ha idee moderne e ti mette a tuo agio, mi trovo bene. Non mi ha ancora chiesto nulla, cerco io di fargli vedere in campo cosa so fare"

Quanto è importante il percorso che avete fatto per arrivare fin qui?

Cambiaso: "Tanto, cinque anni fa ero in Serie D e adesso in nazionale. Davvero incredibile, specialmente per la mia famiglia. Mio padre quando ha saputo della convocazione mi ha prima fatto i complimenti, poi mi ha detto di stare tranquillo, tanto avrei fatto da portaborracce…"

Colpani: "Il percorso nelle giovanili è fondamentale, io nell’Atalanta ho iniziato a otto anni e mi hanno dato tantissimo, mi hanno insegnato a giocare a calcio dandomi basi fondamentali, li ringrazierò a vita. Ma il vero calcio è quando esci da casa, a Trapani ho fatto un anno di cui sono davvero orgoglioso"

Vi siete fatti una promessa?

Cambiaso: "No, perché dipende da noi stessi, da come giochiamo nei club, se meriteremo la convocazione, verremo convocati"

Colpani: "No, mi sto solo godendo il momento qui a Coverciano"

Saranno partite diverse rispetto a quelle con i club?

Cambiaso: "Sì, sono sempre partite di calcio ma il mister ci ha detto che dobbiamo convivere con la pressione e la paura di non qualificarci. Un sentimento che ti porta nuove energie, dobbiamo esserne coscienti ma a me la paura gasa, secondo me fa bene"

Colpani: "Quel timore di non qualificarci ti fa stare con la concentrazione giusta per tutti i 90’"

Come gestite la pressione?

Cambiaso: "Io spesso ascolto musica, mi rilassa e mi porta via verso altri pensieri. Io ascolto spesso “Guasto d’amore”, perché mi ricorda le origini di Genova, mi fa piacere"

Colpani: "Io non faccio nulla, cerco di non pensarci e poi quando mi riscaldo mi focalizzo sulla partita"

Siete emozionati in vista del match a Roma?

Cambiaso: "Sì, onestamente sì"

Colpani: "Vestire la maglia azzurra in uno degli stadi più belli d’Italia con 75mila persone…ho già la pelle d’oca…"