Milan, Furlani: "Nessun caso tra me e Ibrahimovic, stagione insufficiente"
milanNel pre di Milan-Lazio le parole dell'ad, che ha fatto un bilancio della stagione: “C'erano aspettative alte, la pagella è insufficiente nonostante la Supercoppa. Siamo tutti colpevoli me compreso. Nuovo ds? Se ci sono figure che possono aiutarci le consideriamo ma non sono state prese decisioni”. Sulle voci di screzi con Ibra: “Siamo delusi ma uniti. Non c’è un caso Furlani-Ibrahimovic, un caso allenatore, un cambio in panchina. Siamo focalizzati nel finire al meglio la stagione”
“A inizio stagione le aspettative erano alte, le premesse c'erano. Non abbiamo fatto quello che volevamo fare finora. In totale onestà la pagella è decisamente insufficiente, nonostante la Supercoppa. Dobbiamo guardare avanti, indietro non possiamo tornare. Dobbiamo chiudere la stagione con onore”. Sono le parole di Giorgio Furlani, amministratore delegato rossonero che ha parlato a Dazn nel pre partita di Milan-Lazio. “Quando le prestazioni e i risultati sono così al di sotto delle aspettative -ha proseguito Furlani- non c’è un solo colpevole. La verità che lo siamo tutti, sicuramente mi includo in quanto amministratore delegato perché tutte le decisioni passano da me. Quindi anche io mi metto nel calderone. La delusione che hanno i tifosi ce l’abbiamo anche noi in società, ce l’ho anche. Come detto, dobbiamo guardare avanti”. Quindi, a proposito delle voci su presunti screzi tra lui e Zlatan Ibrahimovic: “Siamo tutti delusi, però siamo uniti. Solo con l’unità potremo uscire da questa situazione che non è bella. Non c’è un caso Furlani-Ibrahimovic, non c’è un caso allenatore, un cambio in panchina. Siamo focalizzati nel lavorare duro, essere uniti e finire al meglio la stagione”. Un passaggio viene dedicato anche al possibile arrivo di un nuovo direttore sportivo (si parla di Paratici e Tare come possibili candidati): “Dobbiamo migliorare di tanto i nostri risultati sportivi. Se ci sono figure che possono aiutare il club a ottenere i risultati che vogliamo, le consideriamo. Per ora non abbiamo preso ancora alcuna decisione”.