Italia Under 21, Baldini: "Possiamo vincere gli Europei e l'oro alle Olimpiadi"
under 21Il neo Ct dell'Under 21 fissa obiettivi precisi dal ritiro di Tirrenia dove gli Azzurrini stanno preparando le sfide con Montenegro e Macedonia del Nord: "Io penso che possiamo andare lontano, vincere un Europeo e l'oro alle Olimpiadi, ma bisognerà capire che abbiamo una grande responsabilità e giocare con il cuore. I talenti in Italia? Ce ne sono molti e dovremo valorizzarli". Su Gattuso: "Una persona bellissima"
È certamente emozionato Silvio Baldini nella prima conferenza stampa dal raduno della Nazionale Under 21 dove gli Azzurrini stanno preparando le due gare di qualificazione agli Europei: venerdì 5 settembre alle ore 18.15 contro il Montenegro a La Spezia e martedì 9 a Bitola (sempre alle 18.15) contro la Macedonia del Nord. Baldini, dopo aver dovuto rinunciare a Camarda (al suo posto è stato chiamato Jeff Ekhator del Genoa), ha registrato anche l’indisponibilità di Pietro Comuzzo e Michael Kayode: aggregato al gruppo il difensore Gabriele Guarino dell’Empoli. "La chiamata della Nazionale alla mia età non me l’aspettavo - ha esordito Baldini - È un’emozione in senso positivo, sono felice di essere qui e di aver avuto questo incarico, una bellissima sorpresa che mi ha riempito di gioia. Quando sono uscito di casa per venire a Tirrenia e mi sono congedato dalla mia famiglia è stato unico e speciale. Ma alle emozioni cerco di non pensare, di non mostrarle a un mondo che spesso non lo merita. Certo, quando sarò a La Spezia e sentirò l’inno lo canterò col cuore, perché lì dentro c’è la storia che passa, di chi ha fatto di tutto per rendere l’Italia un paese libero e democratico, in cui si può dire liberamente ciò che si pensa".
"Possiamo vincere un Europeo o un oro alle Olimpiadi"
Baldini è perontorio rispetto a ciò che vuole vedere dalla sua squadra: "Ho visto ragazzi felici e disponibili, ora dobbiamo far capire loro che abbiamo una responsabilità molto grande e in ogni gara dovremo dare delle risposte, giocando con il cuore, senza cadere in banali stereotipi, ma il cuore è l’unico che indica la strada giusta da percorrere quando si fa un cammino. Ci tengo che i ragazzi riescano a capire questo concetto - spiega - I calciatori devono capire che fanno il mestiere più bello del mondo non per i guadagni, ma perché il calcio permettere loro di esprimersi per quello che sono, degli artisti che hanno la possibilità di fare ciò che hanno sempre sognato". Il neo allenatore dell'Under 21 è anche chiaro negli obiettivi: "Mi trovo qui ed è un premio che è arrivato dal destino e dal mio percorso - spiega ancora- La Federazione ha scelto me e sono convinto che possiamo far accadere qualcosa di positivo, possiamo andare lontano, vincere un Europeo e un oro alle Olimpiadi. So di espormi alle critiche dicendo questo, ma non mi arrenderò mai all'idea di dover rinunciare ai miei sogni e ai miei obiettivi, anche di fronte alle critiche".
"Gattuso persona bellissima, proveremo a portargli dei talenti"
Baldini vuole una squadra propositiva e che giochi con voglia di vincere: "Quando in TV vedo una partita con 20-30 passaggi di fila senza cross o tiri in porta cambio e vedo altro. Vorrei che i ragazzi emozionassero chi ama questo sport, chi lo ama vuole vedere i gol, vivere quella sensazione in ogni partita, anche contro avversari tosti che possono metterti in crisi". Quanto alle scelte sui giocatori: "L'Italia è piena di talenti, sta a noi avere pazienza e coraggio nel valorizzarli. Cercheremo di farlo anche in Under 21, anche se chiaramente il tempo per lavorare è poco: dovrò essere bravo nel trovare una sintesi al mio lavoro e riportarlo nella maniera più semplice possibile senza fare confusione, spiegando delle piccole regole di atteggiamento che possono premiarci. Siamo una squadra che può giocare 4-3-3 o 4-2-3-1, che reputo i moduli più offensivi in assoluto e quelli più utili a coprire di più il campo: mi piace vedere giocatori che attaccano la profondità e vanno alla ricerca del gol, è così che proveremo a essere". Baldini ha avuto anche modo di conoscere Rino Gattuso, Ct della Nazionale maggiore: "Sono felicissimo di aver avuto modo di conoscerlo, è una persona bellissima, semplice, diretta, senza filtri, molto rispettosa e abbiamo avuto sin da subito un grande feeling. Fra gli obiettivi dell’Under 21 c’è anche quello di far crescere i calciatori e renderli pronti per una chiamata con i grandi e speriamo che in futuro possano esserci altri Giovanni Leoni o Francesco Pio Esposito".
