Italia, come potrebbe giocare ora la Nazionale di Mancini: le due ipotesi per De Grandis
Dopo la sconfitta nella Finalissima, è tempo di rilancio per la Nazionale. Il commissario tecnico Roberto Mancini come potrebbe sfruttare ora il potenziale dei suoi migliori giocatori? Due ipotesi di modulo, per un calcio più verticale e con meno possesso sterile. Sono le idee avanzate da Stefano De Grandis, tra nuovi protagonisti da inserire in pianta stabile e altri a cui non dover per forza rinunciare
- Dopo la mancata qualificazione al Mondiale, la netta sconfitta nella Finalissima di Wembley contro l'Argentina: per l'Italia di Roberto Mancini è tempo di ricostruzione e sperimentazione.
- Quali nuovi giocatori inserire nei titolari? Quanti campioni d'Europa su cui continuare a fare affidamento?
- Queste sono due possibili formazioni pensate da Stefano De Grandis, all'insegna di un calcio più diretto e verticale e con meno possesso palla simil-spagnolo
- Il 4-3-3 immaginato da De Grandis vede un importante cambiamento a centrocampo, conferme in attacco e una difesa da ristrutturare molto
- Nonostante l'anno difficile, si riparte ancora dal miglior portiere (e giocatore) dell'ultimo Europeo
- Poco coinvolto finora da Mancini, ma Di Lorenzo ha evidenziato più di qualche problema nelle ultime uscite, compresa quella di ieri
- Dopo l'addio di Chiellini, non abbondano i suoi eredi. Sia Bonucci, ormai orfano dello storico compagno, che Mancini, molto più abituato a una difesa a tre, potrebbero avere difficoltà in una linea a 4
- Al momento l'unica grande certezza in difesa, designata anche da Giorgio Chiellini
- Recuperati la condizione fisica e il ritmo partita dopo il lungo infortunio, potrà fare di nuovo la differenza
- Un altro della "vecchia guardia" a cui non si può rinunciare
- Uno dei protagonisti dell'ultimo campionato e dello scudetto con il Milan. Al posto di Jorginho potrebbe dare più aggressività ed energia a un centrocampo troppo compassato. La fine dell'epoca del doppio play?
- Senza doppio play e senza Jorginho potrà mantenere la sua centralità nella squadra
- In doppia doppia nell'ultimo campionato (gol + assist), è ancora il migliore a disposizione di Mancini in questa posizione
- In una squadra più propensa ad attaccare verticalmente e a guadagnarsi la profondità, il capocannoniere della Serie A potrebbe ancora essere il miglior centravanti possibile
- Inamobile dopo il rientro dall'infortunio, a sinistra con possibilità sia di andare sul fondo che di convergere centralmente sul suo destro
- Modulo nuovo per sfruttare la corsa degli esterni, per mettere a proprio agio i difensori e sfruttare sempre la profondità e la verticalità
- In un contesto di difesa a 3, potrebbe trovarsi molto più a suo agio come già avvenuto all'Atalanta e alla Roma
- Anche lui, come Mancini, potrebbe dare un contibuto migliore nel ruolo che lo ha consacrato come uno dei migliori interpreti del ruolo a livello mondiale
- Chiellini lo ha definito il suo plausibile erede. Punto fermo nella linea a 4, a maggior ragione in un modulo in cui è abituato a giocare da sempre
- Giocando a tutta fascia, potrebbe mettere al servizio della squadra la sua versione migliore sia difensivamente che offensivamente
- In questo modulo, la sua regia davanti la difesa potrebbe essere molto più utile
- Con il doppio play accantonato e un utilizzo di Jorginho come regista in questo modulo, il romanista più di Verratti saprebbe essere incisivo negli ultimi metri, in grado sia di inserirsi che di creare una giocata in verticlae
- Lo juventino potrebbe anche vestire i panni dell'attaccante come già fatto qualche volta nel club bianconero. In alternativa c'è il gioiello del Sassuolo, senza dimenticare nemmeno Nicolò Zaniolo, quest'anno utilizzato da Mourinho proprio in quella posizione
- L'attaccante laziale per lo stesso discorso fatto in precedenza, ma Scamacca ormai è il concorrente per la titolarità