I padroni di casa eliminano i rivali Blues in un match molto carico a livello agonistico: l'autogol di Rudiger e Xhaka rimontano il vantaggio iniziale di Eden Hazard. Gunners a Wembley in finale di Coppa di Lega contro il Manchester City di Guardiola: gara secca il 25 febbraio
Una grande partita, con Arsene Wenger che si conferma allenatore in grado di battere Antonio Conte: quarta vittoria in otto incontri per il francese. Il gol di Hazard aveva illuso il manager italiano, poi ripreso dall'autogol di Rudiger e dal vantaggio di Granit Xhaka.
Primo tempo
Tutto nei primi 12 minuti: vantaggio Chelsea, recupero Arsenal. Dopo il gol annullato (giustamente) a Pedro, ecco che lo stesso spagnolo imbuca per Eden Hazard, che al settimo minuto fa 0-1 all'Emirates, che continua a spingere in favore dei propri beniameni. Che lottano, combattono e recuperano: l'1-1 è fortunoso ma meritato: dal calcio d'angolo, Monreal va a colpire da solo di testa e la palla prima centra Alonso e poi Antonio Rudiger, la cui deviazione risulta veramente decisiva per il pareggio dell'Arsenal. Con questo risultato, comunque, passerebbe il Chelsea, così l'Arsenal spinge, attacca e prova a segnare, ma un buon Caballero nega il vantaggio. Nei Blues, intanto, entra Barkley: è l'esordio per l'ex Everton.
Secondo tempo
La seconda frazione è caratterizzata dalla voglia dell'Arsenal di vincere, nonostante anche il 2-1 non sia un gol frutto di un'azione di gioco manovrata. Palla dentro di Lacazette, deviazione (ancora) di Rudiger con il tacco e palla perfetta per Granit Xhaka: lo svizzero di punta batte Caballero e porta in vantaggio i Gunners, che da quel momento gestiscono il risultato e l'assalto finale del Chelsea. Battuto da Arsene Wenger, bestia nera di Antonio Conte: una vittoria per l'italiano in 8 partite contro le 4 del francese, che per la quarta volta negli ultimi cinque anni va in una finale di coppa inglese (Coppa di Lega o FA Cup). A Wembley, il 25 febbraio, contro il Manchester City. Pep contro Wenger.
