Nuovo stadio del Tottenham: 5 motivi che lo rendono diverso dagli altri

Premier League

Filippo Benincampi

La resa vale l’attesa. 1055 giorni dopo, i tifosi del Tottenham tornano ufficialmente a casa nella notte in cui il club spalanca la porta al suo futuro lanciando un messaggio chiaro: “Abbiamo costruito lo stadio migliore del mondo”. La testimonianza diretta del nostro inviato

TOTTENHAM, FESTA PER IL NUOVO STADIO. FOTO

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Le luci si spengono, c’è il boato del pubblico. Sono le parole del presidente degli Spurs, Daniel Levy, che attraverso un messaggio proiettato sugli enormi schermi dello stadio sembrano fare eco in tutto il Regno Unito. La candidatura c’è. In attesa dei trofei, lo stadio è il biglietto da visita per entrare nell’élite del calcio che conta sperando di scatenare un’inevitabile rapporto di causa ed effetto. Ma cosa rende questo impianto ultramoderno, costato più di 1 miliardo di sterline, così diverso rispetto agli altri? Proviamo a scoprirlo attraverso 5 elementi che ci hanno particolarmente colpito.

Il più grande club shop d’Europa

Andare allo stadio è prima di tutto un’esperienza. Sulle ceneri di quello vecchio, il Tottenham ha così costruito il più grande football shop d’Europa. 2136 metri quadrati per far vivere quella che è stata rinominata la “Tottenham Experience”. Evidente sin dalla vetrina d’ingresso il connubio indissolubile, e molto fruttuoso a livello economico, tra il club e l’NFL che giocherà le partite in programma a Londra proprio nel Tottenham Hotspur Stadium. L’ingresso è garantito attraverso una serie di controlli di stampo aeroportuale, ma sono l’accesso a una sorta di paradiso del tifoso. Merchandising di ogni tipo, acquistabile in qualunque parte dello shop grazie alle casse “volanti” distribuite in ogni angolo. C’è addirittura un piccolo anfiteatro per sfruttare lo shop come auditorium. SpursTV è il canale di default proiettato nell’enorme led dove scorrono le immagini della storia del Tottenham. Infine, l’impianto è interamente “cashless”. Non si accettano contanti, ma solo carte di credito.

Goal Line Bar

La strada per gli spalti è ancora lunga. Tra i 65 bar di tutto lo stadio spicca uno lungo 65 metri (gli stessi della linea di fondo campo). Collocato nel ventre della South Stand, il Goal Line Bar (complimenti per la creatività) diventa con merito il bar più lungo del Regno Unito. Ma ai numeri viene abbinata la qualità. I tifosi del Tottenham possono provare la birra direttamente prodotta dal birrificio artigianale del club e non devono neanche aspettare. Si viaggia a una media di 10 mila bicchieri al minuto. Nel caso foste di fretta, avete comunque tempo.

History wall

In attesa di chiudere accordi multimilionari per l’assegnazione del nome dello stadio – rumour parlano di Nike Stadium ma non c’è stata alcuna conferma in tal senso - il Tottenham ha deciso di ripercorrere la sua storia in modo originale. Il “muro della storia” è l’occasione per i tifosi di fotografare il cammino di White Hart Lane attraverso le copertine più celebri dei match programme venduti nei 118 anni che il club ha vissuto nel vecchio impianto. C’è chi fa una foto con Bale e chi con Gascoigne. O chi, un po’ più in astinenza, osserva la Coppa UEFA alzata nel 1984.

Il campo double face

Tornando al legame che il club ha instaurato con la NFL, impossibile non soffermarsi sul campo da gioco. Anzi, sui campi da gioco. Sotto quello da calcio, infatti, riposa quello da football. Retrattile e di ultima generazione, il campo si presenta nel giro di 25 minuti, il tempo di effettuare lo switch tra un campo e l’altro. Qui non si giocheranno solo partite di football americano ma anche di rugby. L’ufficialità è arrivata pochi giorni fa.

Il Muro Bianco

Infine, la particolarità architettonica dello stadio. A differenza delle altre tre tribune divise in tre anelli, la South Stand si erge in tutta la sua grandezza in uno strato unico. L’ispirazione viene dal celebre “Muro Giallo” di Dortmund. 17,500 posti sono sufficienti a garantirgli il titolo di tribuna singola più grande del Regno Unito. Ed è già in programma un piccolo cambiamento. Non appena arriverà il semaforo verde dal governo, verranno rimossi i seggiolini per trasformarla in una tribuna “safe-standing”, con solo posti in piedi. È da qui che arriverà la spinta del settore più caldo della tifoseria. A vegliare dall’alto, non poteva che esserci il simbolo del club, il Golden Cockerel, una riproduzione dell’originale di White Hart Lane. La storia è importante e deve rappresentare quanto più fedelmente la realtà. Ecco perché sul Cockerel sono stati riprodotti i graffi e i danni provocati da una famosa pallonata di Paul Gascoigne.