Liverpool, Mané: "Lite con Salah? Doveva passarmela. Negli spogliatoi ci siamo chiariti"

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L'attaccante del Liverpool torna sull'episodio dello scorso agosto che lo ha visto protagonista con il compagno di squadra: "È stata solo un'incomprensione. Negli spogliatoi mi ha detto di non avermi visto, per questo non mi ha passato la palla. Alla fine ci siamo chiariti"

Lo scorso 31 agosto una lite ha rischiato di mettere a repentaglio la serenità che vige ormai da tempo nello spogliatoio del Liverpool. Protagonisti Sadio Mané e Momo Salah, due dei trascinatori dei Reds alla vittoria dell'ultima Champions e uomini copertina anche in questo travolgente avvio di Premier League. Quel giorno però, nel corso della sfida tra il Burnley e la squadra di Klopp, qualcosa è andato storto tra i due: a pochi minuti dal termine, con il risultato di 3-0 a favore del Liverpool, Salah ha preferito concludere personalmente l'azione invece che servire il compagno, tutto solo, nel lato opposto dell'area di rigore. Una mancanza di altruismo che ha mandato su tutte le furie il senegalese. Gesti di rimprovero verso l'ex Roma e poi la sfuriata in panchina dopo essere stato sostituito dall'allenatore tedesco. A quasi due mesi da quel match, Mané è tornato sull'episodio, rivelando cosa si sono poi detti negli spogliatoi: "C’è stata solo un’incomprensione - le sue parole a Canal Plus -. Volevo aiutare la squadra. Capita a volte di vedere i nostri rivali del Manchester City fare cinque o sei gol, ecco perché volevo chiudere subito la partita. Ero un po’ frustrato in quel momento. A fine gara Momo si è avvicinato e mi ha chiesto perché fossi arrabbiato. Gli ho detto che doveva passarmi la palla e lui ha risposto «Non ti ho visto. Sai che non ho niente contro di te». So che era vero, ma la sua reazione è stata un po' strana per me. Ci sentiamo al telefono, ci scambiamo messaggi e non abbiamo alcun tipo di problema. Ci siamo chiariti, il mister ci ha chiamato nel suo ufficio e ne abbiamo parlato. Gli ho detto che era già stato tutto risolto ed è rimasto piacevolmente sorpreso". Un diverbio che, per fortuna del Liverpool, non ha pesato sulle successive partite e sulla loro vena realizzativa visto che insieme hanno già confezionato 14 gol e 5 assist.

Il nervosismo di Mané

In un'altra intervista con Teledakar, Mané si è soffermato sul valore dei soldi guadagnati: "Perché dovrei volere 10 Ferrari, 20 orologi con diamanti e due aerei? Cosa faranno questi oggetti per me e per il mondo? - ha detto il senegalese -. Ho avuto fame, ho lavorato nei campi, sono sopravvissuto a tempi difficili, ho giocato a piedi nudi e non sono andato a scuola. Oggi, con quello che guadagno, posso aiutare le persone: ho fatto costruire scuole e uno stadio. Forniamo poi anche vestiti, scarpe e cibo alle persone in condizioni di estrema povertà, oltre a dare 70 euro al mese a tutte le persone di una regione molto povera del Senegal, per contribuire alla loro economia familiare".