Premier League, c'è la suggestione del format Mondiale per terminare la stagione

Premier League
Niccolò Omini

Niccolò Omini

La Premier League sta pensando a un format tipo Mondiale per portare a termine la stagione: in campo tutti i giorni a giugno e luglio a porte chiuse. Una formula complicata a livello logistico e sanitario, ma la suggestione in Inghliterra c'è

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La Premier come un Mondiale? Possibile? Forse, anche se per ora solo nelle idee di chi gestisce il football inglese. La Premier League infatti sta pensando a un format  tipo Mondiale da proporre a club, giocatori, tv e sponsor per portare comunque a termine la stagione. 92 partite da disputare fra giugno e luglio, giocando tutti i giorni a porte chiuse perchè sarebbe comunque impensabile farlo davanti ai tifosi. E allora ecco l'altra novità: diretta tv di tutte le partite. Cosa affatto scontata per gli inglesi: in Premier League esiste una regola che vieta di trasmettere tutti i match del weekend, per spingere la gente ad andare allo stadio. Ma se il lockdown dovesse continuare, con le persone chiuse in casa, come ha scritto l'Independent, uno dei quotidiani inglesi più autorevoli, anche il governo non sarebbe contrario a un evento di un mese capace di unire e intrattenere la popolazione attraverso il football. 

Tutto, ovviamente, subordinato alla gravità della situazione coronavirus, perché se l'idea c'è il problema più grande sarebbe metterla in piedi a livello logistico, del tipo: giocatori, staff tecnici, arbitri, operatori tv, giornalisti, insomma tutti quelli coinvolti nell'evento dovrebbero vivere isolati in hotel, proprio come un ritiro Mondiale, solo che in questo caso sarebbe una  quarantena. Anche un solo contagio farebbe chiudere tutto. Location ipotetiche: Londra e le Midlands, la zona centrale d'Inghilterra, città tipo Leicester e Wolverhampton. Ci sarebbero, però, le prime obiezioni interne alla Football Association inglese: e come faremmo con il personale medico? Se a giugno o luglio la situazione non sarà migliorata i dottori avranno ben altro da fare. E anche nel caso in cui le cose andassero meglio, se un giocatore si facesse male non potrebbe andare in ospedale, servirebbe una clinica ad hoc. Complicato, certo, e anche parecchio, ma la suggestione di un mese di calcio inglese in stile Mondiale c'è. Venerdì, in una nuova riunione, la Premier parlerà anche di questo.