Manchester City, Walker confessa: "Troppo Fortnite in quarantena"

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L'esterno inglese ha scherzato sui suoi passatempi in tempi di coronavirus: "Gioco molto a Fortnite, probabilmente più di quanto dovrei". Poi qualche aneddoto dietro le quinte del City: "Abbiamo una chat di gruppo in cui regna la follia. Guardiola? No, lui non c'è!"

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Anche Kyle Walker è alle prese con il "blocco" imposto dal coronavirus. Il calcio è attualmente sospeso a causa della pandemia e l'ultima partita giocata dall'esterno del Manchester City risale allo scorso 1 marzo contro l'Aston Villa. Poi più niente, nemmeno gli allenamenti. Necessario trovare un passatempo e il calciatore inglese non ci ha messo molto: "Sto giocando molto a Fortnite, lo sto facendo anche adesso - ha scherzato in esclusiva con Espn - mi sta prendendo davvero molto tempo, probabilmente più di quanto dovrebbe. Però ne sto raccogliendo i benefici perché sto diventando quasi decente ora (ride ndr), ma devo pensare di smetterla". Non è l'unico giocatore che va pazzo per il videogioco prodotto da Epic Games e People Can Fly. Oltre a lui anche Griezmann e molti altri. Chissà quante partite online in questi giorni dove non è possibile scendere in campo: "È stato difficile da accettare, ma prima di tutto dobbiamo pensare alla salute delle altre persone e alla protezione degli anziani e dei membri della famiglia che possono essere contagiati pericolosamente - ha continuato Walker - per un calciatore, abituato ad una certa routine, è dura stare fermo. Ma dobbiamo ingoiare il rospo e pensare agli altri". 

La chat di gruppo senza Guardiola

Walker intanto si diverte con i suoi tre figli, insieme ai quali gioca nel giardino di casa. Gli manca tuttavia il battibecco all'interno dello spogliatoio, anche se la tecnologia riesce a mettere tutti in contatto nonostante la distanza: "Abbiamo utilizzato HouseParty un paio di volte e  abbiamo potuto scherzare fra compagni - ha svelato - abbiamo una chat dove si scatena sempre una sorta di  follia. Guardiola? No, lui non c'è nel gruppo!", ha scherzato. Ovviamente l'allenatore catalano non ha lasciato niente al caso: "A noi calciatori sono state fornite le attrezzature da palestra, compreso le bici e i programmi che lo staff tecnico ha stilato per assicurarsi di avere una squadra al top quando - incrociamo le dita - potrà iniziare nuovamente la stagione".