Il club inglese ha reso noti i primi effetti della sospensione delle competizioni sul bilancio societario. Ricavi diminuiti del 18,7%, debito salito a 429 milioni
L’impatto economico causato dalla pandemia e dalla conseguente sospensione delle competizioni ha provocato perdite che al momento sono state quantificate per 31 milioni di euro (28 milioni di sterline) al Manchester United. Il club inglese, che ha presentato i risultati del trimestre concluso il 31 marzo, ha anche anticipato che il passivo di bilancio potrebbe risultare ancora maggiore. Secondo quanto riporta la BBC, il direttore finanziario dello United Cliff Baty ha spiegato come andranno restituiti 20 milioni di sterline di diritti televisivi alle emittenti anche se la stagione venisse portata a termine. A questi, si aggiungono altri 8 milioni a causa delle tre gare che non si sono disputate a marzo. Non sono state fatte stime precise del danno economico complessivo causato dalla pandemia, ma il vicepresidente esecutivo Ed Woodward ha dichiarato che nei prossimi trimestri sarà possibile fare delle valutazioni più accurate delle perdite: "Ad ogni modo rimaniamo fortemente ottimisti sul lungo periodo - ha dichiarato -. Il nostro club è costruito su basi solide, nonostante stia affrontando uno dei momenti più difficili dei suoi 142 anni di storia"
Le altre perdite
Anche sponsorizzazione e merchandising sono influenzati dalla situazione. I ricavi così sono diminuiti del 18,7%, arrivando a 123 milioni di sterline, mentre il debito è passato da 124 a 429 milioni. Per fare un esempio, soltanto il rinvio della trasferta di Londra col Tottenham, gara che si sarebbe dovuta giocare il 15 marzo, è costato 4 milioni di sterline.