Premier League contro il razzismo: Black Lives Matter sulle maglie al posto dei nomi

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La scelta dei giocatori: per le prime 12 partite dalla ripartenza ci sarà la scritta Black Lives Matter al posto dei loro nomi sulle maglie. Un messaggio che supporta la lotta contro il razzismo, di forte attualità dopo la morte di George Floyd a Minneapolis. "Questo simbolo è un segno di unità da parte di tutti i club"

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I giocatori della Premier League uniti alla lotta al razzismo, con un messaggio chiaro sulle maglie. Nelle prime 12 partite dalla ripresa della stagione 2019/2020 i protagonisti sul campo hanno annunciato che scenderanno in campo con la scritta "Black Lives Matter" sulle divise da gioco al posto dei rispettivi nomi. Una scelta sostenuta dalla Lega, che già nei mesi scorsi aveva lanciato l'hashtag #NoRoomForRacism, presa per lanciare un monito chiaro nella lotta al razzismo, di forte attualità dopo la morte di George Floyd a Minneapolis. Al momento della ripartenza, in calendario mercoledì 17 giugno alle 19 con Aston Villa-Sheffield United, i giocatori non avranno quindi il loro nome sulla maglia, ma uno slogan comune. 

"La lotta al razzismo è simbolo di unità"

A precisare le intenzioni dei giocatori di Premier è un comunicato ufficiale: "Siamo uniti nell'obiettivo di sradicare il pregiudizio razziale ovunque esso esista - si legge nella nota - per realizzare una società di inclusione globale, rispetto e pari opportunità per tutti, indipendentemente dal loro colore o credo. Questo simbolo è un segno di unità da parte di tutti i giocatori, tutto lo staff, tutti i club, tutti gli arbitri della Premier League". Un logo Black Lives Matter comparirà sulle magliette anche nel resto della stagione, insieme a un badge che ringrazia il sistema sanitario nazionale del Regno Unito per il loro lavoro durante l'emergenza sanitaria da Covid-19.