Rooney si ritira: allenerà il Derby County a tempo pieno. LA CARRIERA
L'ex stella del Manchester United e della nazionale inglese si ritira dal calcio giocato per dedicarsi interamente al ruolo di manager del Derby County, squadra di Championship in cui rivestiva il doppio ruolo di calciatore e allenatore. Tra gol straordinari, grandi vittorie e record, la sua incredibile carriera
E' ufficiale: Wayne Rooney dà l'addio al calcio giocato e diventa allenatore. Guiderà il Derby County, di cui finora era stato giocatore e tecnico ad interim, come comunicato dal club che l'ha confermato come manager nonostante il 22esimo posto in classifica (a oggi sarebbe retrocesso) in Championship, la seconda divisione inglese, sottolineando le buone prestazioni della squadra nelle 9 partite sotto la sua gestione. "Posso promettere che non lascerò nulla di intentato per mettere a frutto il potenziale che ho visto qui negli ultimi 12 mesi", le sue prime parole
“Wonder Boy” del calcio inglese, Rooney (nato a Liverpool il 24 ottobre del 1985) esordisce con la maglia dell’Everton il 17 agosto 2002, appena sedicenne. È il 19 ottobre, però, la data della sua vera “nascita calcistica”, con un gran gol a giro dalla distanza segnato all’ultimo minuto della partita contro l’Arsenal, che perde così la sua imbattibilità da record dopo 30 giornate senza sconfitte
Conclude la sua prima stagione con 33 partite e 6 gol, confermandosi nella seconda (9 reti in 34 presenze) con un finale strepitoso che convince il Manchester United a puntare forte su di lui.
Sir Alex lo porta a Manchester per 39 milioni di euro nell’estate 2004. L’inizio di una vita tra i Red Devils, ricca di gol, vittorie e trofei
I suoi primi gol in assoluto con lo United arrivano in Champions League, contro il Fenerbahce. In campionato, invece, è ancora l’Arsenal la sua prima “vittima”
Arriva anche la convocazione della nazionale inglese per il Mondiale 2006, messo a rischio da una frattura al piede. Il recupero lampo gli consente di esserci ma l’Inghilterra uscirà ai quarti di finale, ai calci di rigore, contro il Portogallo. Decisivo l’ultimo tiro di Cristiano Ronaldo, suo compagno di club al Manchester United. Con la nazionale inglese partecipa anche ai Mondiali 2010 e 2014 e a Euro 2012 e 2016, senza vincere però mai nulla. In tutto 53 gol (recordman) in 120 gare (secondo dietro Shilton)
Sempre in doppia cifra per 11 stagioni di fila, il 2007-2008 è l’anno in cui vince tutto, con la doppietta Premier-Champions League. Vittoria in finale, ai rigori, contro il Chelsea per diventare campione d’Europa e poi anche il Mondiale per Club, in cui Rooney è miglior marcatore e miglior giocatore del torneo
Con il Manchester United andrà in finale di Champions altre due volte, nel 2009 e nel 2011, perdendo sempre contro il Barcellona. In quella del 2011 in particolare è tra i migliori in campo, autore anche del gol del provvisorio pareggio
Tantissimi gol, nella sua lunghissima carriera, spesso “impossibili”. La cartolina che lo consegna alla storia è la rovesciata nel derby contro il City, stilisticamente perfetta, l’11 febbraio 2011, premiato l’anno dopo come il gol più bello nella storia della Premier
Gol (saranno 253 in 559 partite con lo United) ma anche titoli: in 13 anni con i Red Devils, oltre a Champions e Mondiale per Club, vince 5 volte il campionato, 4 Coppe di Lega, una FA Cup, 6 Community Shield, una Europa League
Il 2013 è il primo anno del dopo-Ferguson: Rooney raggiunge quota 200 gol con il Manchester United e prolunga il suo contratto con i Red Devils diventando il giocatore più pagato della Premier (18,9 milioni di euro a stagione)
Nella stagione seguente in panchina c’è Van Gaal, che lo nomina capitano della squadra. E Rooney continua a scrivere record
Il 17 gennaio 2016, con la rete al Liverpool, diventa il giocatore che ha segnato più gol (176) con la stessa maglia in Premier League, superando Henry (175 con l’Arsenal)
Quattro giorni dopo, il 21 gennaio, allo Stoke City il suo 250º gol con lo United, diventando il miglior realizzatore di sempre del club in tutte le competizioni, davanti a Bobby Charlton
Il 9 luglio 2017 si chiude la sua storia con il Manchester United, con il ritorno all’Everton che lo aveva lanciato. Esordio subito decisivo, andando in gol contro lo Stoke City e la settimana dopo scherzetto agli “ex-cugini” del Man City, segnando il suo 200º gol in carriera in Premier
Il gol da sogno con la maglia dei Toffees è però quello del 29 novembre 2017, l’ultimo di una tripletta al West Ham, con un tiro da centrocampo
Dopo un solo anno all’Everton, nel giugno 2018 si trasferisce negli Stati Uniti, al DC United: giocherà due stagioni segnando 25 gol in 52 partite
Nel gennaio 2020 il rientro in Inghilterra, al Derby County, di cui diventa subito capitano e, dopo l’esonero di Cocu nel novembre 2020, tecnico ad interim
L’ultimo passo della sua straordinaria carriera con l’annuncio dell’incarico di allenatore assunto a tempo pieno e il ritiro ufficiale dal calcio giocato