Manchester City, Grealish: "100 milioni? Non sento la pressione, mi da fiducia"
Premier LeagueIl trequartista si presenta e parla del costo del suo cartellino: "Il fatto che il club abbia speso così tanto per me mi riempie di fiducia. Non potevo rifiutare il City, sono qui perché voglio vincere la Champions e credo che possiamo farcela già quest'anno"
Cento milioni di sterline e non sentirli. "Il fatto che il club abbia speso così tanto per me mi riempie di fiducia". Parola di Jack Grealish durante la conferenza stampa di presentazione da nuovo giocatore del Manchester City. Un acquisto da record per la Premier League, ma il trequartista non sente la pressione per il costo del suo cartellino: "Quando un club spende tanto per te significa che ti apprezza, vede del potenziale - ammette - Non sento la pressione per il prezzo. Spero di ripagare il club vincendo più titoli possibili". I titoli sono proprio l'obiettivo di Grealish, su tutti la Champions League: "La squadra è stata così vicina a vincerla, per questo sono qui - spiega - Credo fermamente che possiamo conquistarla quest'anno. Abbiamo alcuni dei migliori giocatori del campionato, tanto talento e una rosa profonda".
"Quando ho lasciato l'Aston Villa stavo come Messi"
Per sposare il progetto del Manchester City Grealish ha lasciato l'Aston Villa dopo vent'anni. Nato a Birmingham e tifoso dei villans da sempre, il trequartista ha raccontato di aver vissuto giorni difficili: "Tutti hanno visto come stava Messi: io mi sentivo esattamente così - spiega - Quando ho salutato la squadra ho pianto anch'io. Lasciare l'Aston Villa è stata una delle decisioni più difficili che abbia mai preso nella mia vita, ma non potevo rifiutare il City. La possibilità di giocare la Champions League, lottare per vincere trofei e giocare con De Bruyne ed essere allenato dal miglior allenatore al mondo".
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"Guardiola è stato determinante nella mia scelta"
Un ruolo fondamentale nella scelta del City, come svelato dallo stesso Grealish, l'ha avuto Pep Guardiola. "Il miglior allenatore del mondo" per l'inglese classe 1995, rimasto positivamente colpito dai primi allenamenti con l'allenatore spagnolo: "Imparerò da Guardiola ogni giorno, il modo in cui si allena è incredibile. Ho fatto due sessioni di allenamento, ma è pazzesco vederlo a lavoro. Alcune delle sue tattiche sono fuori dal mondo, non è una sorpresa che abbia vinto così tanti trofei in carriera. Guardiola è stato un fattore determinante per il mio trasferimento al City".