Cessione Chelsea, scaduti i termini per le offerte: quattro consorzi in corsa
PREMIERVenerdì è scaduto il termine fissato dal Governo britannico per presentare le offerte per i Blues. Secondo quanto riporta Sky Sports, le principali proposte sono state avanzate da cordate globali. Da Candy ai Ricketts, passando per Boehly-Wyss-Goldstein e Broughton-Coe: i dettagli
È scaduto venerdì sera il termine fissato dal Governo britannico per presentare le offerte di acquisizione del Chelsea. Sono tanti i pretendenti per il club blues, attualmente soggetto a una serie di restrizioni dopo le sanzioni emanate dall'Esecutivo inglese nei confronti di Roman Abramovich. Secondo quanto riporta Sky Sports, sono quattro le principali offerte, tutte avanzate da consorzi internazionali.
Candy, offerta da due miliardi
Tra i principali pretendenti c'è Nick Candy, immobiliarista britannico e tifoso blues che da tempo ha confermato la sua intenzione di voler acquistare il Chelsea. Candy è a capo di un consorzio globale che ha presentato un'offerta da 2 miliardi di sterline. Oltre a dare supporto finanziario al club, nei piani del gruppo c'è l'intenzione di costruire un nuovo stadio.
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C'è la famiglia Ricketts
Aveva manifestato il proprio interesse anche la famiglia Ricketts, proprietari dei Chicago Cubs. I Ricketts, che hanno fatto le loro fortune nel mondo dello sport riportando al successo la franchigia di Chicago in MLB e possono contare su una grande solidità economica, hanno avanzato una proposta formale insieme a Ken Griffin, fondatore e amministratore delegato di Citadel con un patrimonio personale stimato da Forbes in 26,5 miliardi di dollari.
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Il gruppo Boehly-Wyss
Hanno presentato ufficialmente un'offerta pure gli imprenditori Todd Boehly, imprenditore americano che detiene una quota di minoranza della squadra di baseball dei Los Angeles Dodgers, e Hanjorg Wyss, uomo d'affari svizzero con un patrimonio personale da 5,1 miliardi di dollari secondo Forbes. Boehly e Wyss, insieme a Jonathan Goldstein, hanno presentato un'offerta attraverso la società di investimento californiana Clearlake Capital che ha in gestione asset per 60 miliardi di dollari. Del consorzio fanno parte anche Daniel Finkelstein, ex editorialista del Times e membro della Camera dei Lord, e Barbara Charone, PR di fama mondiale che in passato ha lavorato anche con Madonna, i Depeche Mode e Rod Stewart.
Sir Broughton e Lord Coe: "Possiamo portare stabilità"
In corsa, infine, c'è l'ex presidente del Liverpool e di British Airways Sir Martin Broughton, affiancato da Lord Sebastian Coe, ex mezzofondista e oggi presidente della World Athletics, la federazione mondiale di atletica leggera. Broughton ha le idee chiare sul futuro del Chelsea: "Sono un tifoso blues dal 1955 - spiega a Sky Sports - Possiamo portare stabilità a lungo termine con il consorzio. Tutti i proventi della vendita verrebbero consegnati senza indugio alle vittime della crisi umanitaria in Ucraina. I fan, inoltre, saranno al centro del processo decisionale".