Manchester United, Cristiano Ronaldo punito: escluso dalla partita col Chelsea

Premier League

È arrivata la sanzione dei Red Devils dopo che l'attaccante, nell'ultima sfida al Tottenham, ha abbandonato il terreno di gioco con qualche minuto di anticipo rispetto alla fine: CR7 non sarà convocato per il match di sabato contro il Chelsea. La replica su Instagram: "Vivo e gioco cercando di rispettare tutti ma a volte il calore del momento ha la meglio su di noi"

RONALDO VA VIA NEL TUNNEL: IL VIDEO

"Ci penserò domani (oggi ndr)" aveva detto Ten Hag, nel post-partita della vittoria contro il Tottenham, riferendosi al comportamento di Cristiano Ronaldo, reo di aver imboccato il tunnel degli spogliatoi qualche minuto prima del fischio finale dell'arbitro. Il portoghese, evidentemente contrariato per essere rimasto in panchina tutta la partita, ha deciso di non aspettare la fine e oggi sono arrivate le conseguenze: l'attaccante, infatti, sarà escluso dalla lista dei convocati per il prossimo match. "Cristiano Ronaldo non farà parte della rosa del Manchester United per la partita di Premier League di sabato contro il Chelsea - si legge nel comunicato ufficiale dei Red Devils -. Il resto della squadra è completamente concentrato a preparare quest'incontro".

Il precedente

Gli attriti recenti vengono da lontano. Già durante un'amichevole estiva contro il Rayo Vallecano, infatti, era avvenuto un episodio simile: CR7, sostituito, aveva preso direttamente la volta degli spogliatoi. "Inacettabile" era stato il commento di Ten Hag che ora, dopo aver concesso solo 691 minuti a Ronaldo (e 2 gol) in questa prima parte di stagione, si trova di fronte a un vero e proprio caso da dover risolvere.

Ronaldo su Instagram: "Vivo e gioco rispettando tutti"

E' arrivata anche la replica su Instagram di Cristiano Ronado alla decisione di escluderlo da parte del Manchester United nella prossima sfida con il Chelsea: "Come ho sempre fatto in tutta la mia carriera, cerco di vivere e giocare con rispetto verso i miei colleghi, i miei avversari e i miei allenatori. Questo non è cambiato. non sono cambiato. Sono la stessa persona e lo stesso professionista che sono stato negli ultimi 20 anni giocando a calcio d'élite e il rispetto ha sempre giocato un ruolo molto importante nel mio processo decisionale. Ho iniziato molto giovane, gli esempi di giocatori più grandi ed esperti sono stati sempre molto importanti per me. Per questo, in seguito, ho sempre cercato di essere io stesso l'esempio per i giovani che sono cresciuti in tutte le squadre che ho rappresentato. Sfortunatamente non è sempre possibile e a volte il calore del momento ha la meglio su di noi. In questo momento, sento solo di dover continuare a lavorare sodo a Carrington, supportare i miei compagni di squadra ed essere pronto a tutto in ogni partita. Cedere alla pressione non è un'opzione. Non lo è mai stato. Questo è il Manchester United e uniti dobbiamo resistere. Presto saremo di nuovo insieme"