Di Canio Premier Special. "Capitani: gli skipper del calcio"

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Roberto Gotta

"Guidare una squadra è come timonare un’imbarcazione: la fascia al braccio dà gloria e responsabilità e la storia del calcio inglese è piena di personaggi che hanno saputo onorarla". Da stasera appuntamento con la prima puntata stagionale del 'Di Canio Premier Special' alle 21.15 su Sky Sport Uno e alle 22.30 su Sky Sport Calcio e NOW

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La novità di Euro 2024, insomma degli Europei del giugno e luglio scorsi, è stata che solo i capitani avevano la facoltà di parlare con gli arbitri. Un piccolo passo verso una maggiore civiltà, o verso la parvenza di essa, data dalla cancellazione di scene di assembramenti attorno al direttore di gara, negativi per la fluidità delle decisioni, per l’ordine e soprattutto per l’immagine. Ennesimo esempio dell’importanza del ruolo di chi ha la fascia al braccio, e proprio ’Capitani: gli skipper del calcio’ è il titolo della prima puntata della stagione 2024-25, la sesta, del Di Canio Premier Special.

Evoluzione e leadership

Un racconto di evoluzione e leadership, spesso congiunte: nel calcio degli albori, prima dell’introduzione della figura di due ‘umpire’, uno per metà campo, e dell’arbitro, erano stati i due capitani a valutare se i contatti fossero fallosi, in un periodo in cui il gioco prevaleva sull’agonismo e non c’era ancora dunque una gestione precisa delle situazioni al di là di quanto stabilito dal regolamento. Il capitano allora, e lo dimostra una ricerca condotta su squadre di ogni livello del nordest inglese, zone di Sunderland e Newcastle, della seconda metà dell’Ottocento, spesso veniva scelto tra persone che nella vita di tutti i giorni avevano già funzioni da leader e lavori di responsabilità. Una volta ottenuto l’incarico, si poteva diventare il prolungamento in campo dell’allenatore, quando questi cominciò ad affermarsi come tattico e non solo motivatore, processo che nel calcio inglese fu meno rapido che altrove. 

Il club captain e il team captain

Prolungamento anche fuori dal campo, ed ecco allora, dopo qualche tempo, la doppia funzione anche ufficiale: c’è un club captain, che rappresenta il club anche ad eventi e funzioni pubbliche, e un team captain, che guida la squadra in campo e fa testo, o perlomeno dovrebbe farlo, in spogliatoio. Due ruoli che possono appartenere alla medesima persona, che può ovviamente essere sostituita temporaneamente, in campo, da colleghi con simile esperienza o doti di leadership. 

Bobby Moore, il capitano per eccellenza

La storia del calcio inglese ha visto capitani di lunghissimo corso, soprattutto in tempi in cui la mobilità dei calciatori era limitata: il Capitano per eccellenza è tuttora, nell’immaginario collettivo di molti inglesi, Bobby Moore, anche perché è l’unico inglese ad aver sollevato con quel ruolo una Coppa del Mondo, quella 1966. La figura di Moore, che pure in privato ebbe qualche momento di ‘distrazione’, fu sempre vista come rappresentativa della dignità, del decoro, della capacità di essere ascoltato che è propria dei grandi capitani, e nel Di Canio Premier Special si racconta il percorso di alcuni di essi, i più longevi in questa era in cui non è più scontato che un calciatore resti a lungo nel medesimo club: e allora ecco Tony Adams dell’Arsenal, John Terry del Chelsea e Steven Gerrard del Liverpool, non casualmente cresciuti nell’area o nelle aree di influenza dei club di cui hanno portato per tanti anni la fascia. Già, la fascia: che nel calcio inglese non ha fatto parte del panorama, in modo costante, fino agli anni Ottanta, e che dunque è nata altrove, con l’obbligatorietà introdotta nella nostra Serie A dal 1949 e una diffusione capillare e non particolarmente veloce.

Capitano o skipper

Il capitano, nel calcio inglese, viene chiamato anche skipper, termine che ricorda la nautica e la capacità, gravida di responsabilità, di guidare un equipaggio attraverso onde insidiose e verso un porto sicuro. E, anche per questo, l’ambientazione di questa prima puntata del Di Canio Premier Special potrebbe sorprendere. 

La programmazione su Sky e NOW

Prima puntata stagionale del Di Canio Premier Special, da venerdì alle 21.15 su Sky Sport Uno e alle 22.30 su Sky Sport Calcio. Sabato 2 novembre alle 13.45 e alle 22.45 su Sky Sport Uno; alle 13.00 e a mezzanotte su Sky Sport CalcioDisponibile on demand.