Un'altra serata da dimenticare per l'olandese, sostituito dopo la mezz'ora per far posto a Mainoo. Un cambio giustificato così da Amorim nel post partita: "Stava facendo fatica durante la partita così come la squadra che, secondo me, aveva bisogno di un altro centrocampista per avere più possesso. Sono momenti che capitano, ma ha il nostro supporto"
Un flop dietro l'altro. Nonostante il cambio di allenatore avvenuto oltre un mese fa, con l'arrivo di Amorim al posto di Ten Hag, la stagione del Manchester United non riesce proprio a decollare e, al contrario, vede un continuo peggioramento. Nell'ultima gara del 2024 è arrivata un'altra sconfitta contro il Newcastle, la quarta consecutiva (Coppa di Lega compresa, con annessa eliminazione) e la nona del campionato che ha fatto scivolare i Red Devils al 14° posto in Premier League, più vicini alla zona retrocessione (+7 sull'Ipswich terzultimo) che non ai posti validi per l'Europa (-9 dal City, anche loro in crisi). In questo vortice di negatività ci è finito anche Joshua Zirkzee, diamante della Serie A nella passata stagione e trascinatore del Bologna in Champions, acquistato in estate dagli inglesi per 42,5 milioni di euro. Nella sfida persa contro i Magpies è arrivata un'altra serata no e una bocciatura visto che, con la squadra sotto 2-0, è stato tolto dal campo dopo appena 33 minuti per far posto a Mainoo. Sostituito, l'olandese è andato un attimo in panchina per indossare la giacca e poi si è diretto negli spogliatoi. Tre minuti dopo è tornato in scena a Old Trafford per accomodarsi in panchina insieme ai suoi compagni.
Amorim: "Faceva fatica e la squadra necessitava di un centrocampista"
Una sostituzione prematura, dunque, per Zirkzee (autore di 3 gol in campionato), giustificata così da Amorim nel post partita: "Bisogna pensare alla squadra e a volte anche al giocatore perché Zirkzee sta soffrendo, qualche anno fa ci sono passato anch'io e so che lui vuole fare bene, lo vedo durante la settimana ed è la cosa più importante - ha spiegato -. Lui stava facendo fatica durante la partita così come la squadra che, secondo me, aveva bisogno di un altro centrocampista per avere più possesso, cosa che abbiamo avuto con Mainoo. Ma per me è stata davvero molto, molto dura sostituirlo così presto e ne ho parlato con Josh perché è importante trasmettere il messaggio. Io penso sempre alla squadra e in quel momento era importante per la squadra che Josh uscisse. È importante conoscere i giocatori e io so che Josh è un bravissimo ragazzo, infatti quando è entrato nel tunnel aveva l'atteggiamento giusto, proprio perché è davvero un gran bravo ragazzo. Avrà il nostro supporto e preparerà la prossima partita, si tratta di momenti e ci sono altri esempi come Maguire che ha passato periodi duri ma è la vita di ogni professionista quindi supporteremo Josh e andiamo avanti. Perché, come ho detto, il Newcastle è stato più forte e non di Josh, ma del Manchester United".