Haaland: "Non penso ai record, voglio solo aiutare la mia squadra a vincere"

Intervistato da Sky Sports UK, Erling Haaland è stato messo di fronte ad alcune immagini e, di volta in volta, ha dovuto sceglierne una e spiegare il perché. Dalle esultanze ai nuovi record da battere, l’attaccante norvegese - che ha appena scritto un nuovo record con la maglia del Manchester City - si è raccontato senza filtri. Qual è secondo te l’esultanza più iconica della storia recente del Manchester City? “Quella di Adebayor è stata una grande esultanza, devo ammetterlo. Il ‘Why Always Me’ di Balotelli è stata un’esultanza iconica. Il ‘cecchino’ di Foden è carina ma non iconica come le altre. Quella di Aguero per il titolo del 2012 è incredibile. Come esultanza in sé non è iconica, ma per il momento in cui ha segnato e quello che ha significato… è davvero incredibile” Poi c’è la tua in cui imiti un robot, l’avevi pensata prima? “No, non ci avevo pensato. Non programmo mai le esultanze, rimango concentrato solo sul campo. Mi è venuta in mente e l’ho fatta” Hai segnato tantissimi gol nel tuo stadio, dove guardi dopo aver segnato? Cosa pensi? “Penso solo a godermi il momento. Non penso troppo, vivo il momento. Cerco di godermi ogni sensazione ed emozione, perché quando smetterò di giocare non potrò più provare tutto questo. È una sensazione unica che mi piace molto” Cosa pensi dell’esultanza di Adebayor contro l’Arsenal? Pensi che i giocatori dovrebbero poter rispondere ai tifosi? “Lui ha reagito a quello che hanno fatto i tifosi contro di lui, quindi è stato come un pareggiare la situazione. Ma io credo cha cosa più bella nel calcio sia il sostegno che ti dà la gente e poi avere l’opportunità di ripagarlo. A volte ci sono dei momenti negativi, ma non vanno presi troppo seriamente. Bisogna sapersi divertire” Quindi, qual è l’esultanza più iconica del City? “Per l’importanza del gol e per il modo in cui è arrivato il gol, devo dire quella di Aguero” Quale tra i tuoi gol segnati con il City in Premier è il tuo preferito? “Quello contro il Wolverhampton in casa è stato un grande gol, mi piace molto. Quello contro il Brighton, sempre in casa, è stato bello. Un altro grande gol è quello in casa contro il Chelsea. Anche quello in trasferta contro il Southampton in rovesciata. Quest’ultimo penso sia il migliore, ma quello che mi piace di più è quello contro il Brighton. Lancio lungo di Ederson, io corro con la palla e segno, forse non è gol perfetto per Pep, ma dimostra che lui sa anche adattarsi. Mi piace correre verso la porta, ma anche segnare da dentro l’area: credo sia importante riuscire a giocare e a segnare in tutti i modi. Tutti i gol che ho segnato sono i miei preferiti, ma se devo sceglierne uno, dico quello contro il Brighton ” Di recente hai detto di essere molto lontano da Messi e Ronaldo, a che livello pensi di essere? “Penso di essere un buon giocatore. Messi e Ronaldo hanno fatto qualcosa di incredibile, hanno giocato ad altissimi livelli per 15 anni, nessuno si avvicina a loro. Non voglio assolutamente paragonarmi a loro” Di recente hai detto che non pensi molto ai record, ma continui a batterne di nuovi: questo è il tuo segreto? “Il penso solo ad aiutare la squadra e a vincere le partite. Se poi batto nuovi record ovviamente sono felice. Ma io credo che pensare troppo a queste cose non aiuti” Quale tra questi record secondo te è il più difficile da battere? “Devo scegliere tra la tripletta più veloce di Mané, i miei 36 gol in una sola stagione, il record di gol totali in Premier di Shearer e i 5 gol segnati nel primo tempo da Defoe… Il più semplice tra tutti credo sia il mio, segnare 36 gol in una stagione. La tripletta di Mané in 2 minuti e 56 secondi credo sia imbattibile, nessuno riuscirà mai a rifarlo. Anche segnare 5 gol in un tempo è difficilissimo e poi il record di Shearer è davvero difficile da battere…” Lui ha detto che tu lo batterai: come ti fa sentire? “Devi essere molto costante per segnare tutti quei gol, per questo per ora nessuno è mai riuscito a batterlo” In cosa pensi di essere più forte tra finalizzazione, colpo di testa, movimenti e fisico? “Al City sono cresciuto sia a livello fisico che mentale. Sto lavorando molto sul mio corpo da quando sono qui. Come ha detto la mia ragazza, non sono fortissimo nel dribbling, posso migliorare in questo. Pep mi ha aiutato a crescere in tutto ma probabilmente l’aspetto in cui sono migliorato di più con lui è il colpo di testa. E anche i movimenti. Lui mi ha sempre detto ‘Non posso insegnarti come fare gol, perché tu in una stagione hai segnato più segnato più gol di me in tutta la mia carriera, ma ti posso aiutare ad avere più occasioni’ ed è quello che fatto. Forse la mia miglior qualità è proprio il movimento, perché puoi essere un buon finalizzatore o un buon colpitore di testa ma senza i movimenti giusti non ricevi nessun pallone e non segni”. Quale tra i tuoi compagni credi potrebbe essere il miglior content creator tra Stones, Bernardo, Doku e Foden? “Bernardo è simpatico ma un po’ noioso… non credo avrebbe qualche possibilità. Doku ha un canale YouTube ma… direi di no. Foden è simpatico, potrebbe far bene. Stones è simpaticissimo, farebbe molto ridere. Conoscendolo non lo farebbe mai, ma farebbe davvero ridere. Io e lui scherziamo molto insieme, perché lui è di Barnsley e io di Leeds. Ma non lavorerebbe mai sui social, vuole una vita più riservata e rispetto la sua scelta” Tu ora hai iniziato a raccontare la tua vita su YouTube, cosa ti ha spinto a farlo? “Ci sono diverse ragioni. In primo luogo, volevo mostrare alle persone chi sono davvero non solo nel calcio ma nella vita di tutti i giorni. Quando ero piccolo mi chiedevo spesso come vivessero i calciatori e quindi ho deciso di mostrare come vivo io. Sono un ragazzo normale, anche se gioco a calcio davanti a tanta gente. Voglio mostrare il lato ‘normale’ della mia vita. Poi sì, sono un atleta e vivo come tale ma cerco di fare le cose più normali possibile. Gioco ai videogiochi con i miei amici, cucino… cose semplici ma che per me sono importanti”

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Haaland: "Non penso ai record, voglio solo aiutare la mia squadra a vincere"

da Sky Sports UK