Tutto il talento di Rayan Cherki: perché Guardiola ha scelto il francese per il suo City

Spagna-Francia, semifinale di Nations League. Mathis Rayan Cherki segna un gol bellissimo con il mancino dal limite dell’area per riaprire la partita contro le Furie Rosse di De La Fuente. Poco prima si prende una punizione, calciata verso l’area di rigore con il destro. Basterebbe questo per capire il motivo per cui Pep Guardiola abbia voluto nel suo Manchester City il classe 2003 del Lione, ennesimo talento a disposizione della nazionale francese, ma che per un istante sembrava poter vestire la maglia dell’Italia. Cherki 'poteva' essere italiano La FIGC avrebbe infatti provato a convincerlo lo scorso novembre per un lontano legame con il nostro Paese: la nonna paterna era di San Felice di Castello, paesino al confine tra Puglia e Basilicata in provincia di Bari, e papà Fabrice è per tutti Fabio, proprio per le sue origini pugliesi. Anche quando Rayan aveva solo 19 anni e il Ct era Roberto Mancini si era fatto un tentativo, andato a vuoto. Un po’ come con Raphinha del Barcellona, che non partecipò a Euro 2020 con Chiellini & Co. soltanto per un ritardo nell’arrivo del passaporto. Dai palleggi in un parcheggio al Lione Il suo esordio tra i professionisti, invece, arriva prestissimo, nel 2019 a 16 anni, e anche il primo gol in Ligue 1 ha qualcosa di speciale: in soli 72 secondi dal suo ingresso in campo segna con la maglia dell’Olympique Lione su assist di Mattia De Sciglio. Tutto merito di un incontro casuale in un parcheggio con Gérard Baticle, oggi allenatore della Francia Under 21, come svelato proprio da Cherki: “Andai con mio padre ad assistere alla partita di mio fratello più grande. Scesi dalla macchina con il mio pallone, come facevo sempre, e iniziai a palleggiare correndo. Baticle mi vide e mi disse subito che avrei avuto il 95% di possibilità di andare all’OL. Il mercoledì dopo ero già da loro”. Cherki è solo l’ultimo di una lunghissima lista di giocatori usciti dalla cantera del Lione, abituata a coccolare talenti: Benzema, Lacazette, Umtiti… Solo per citarne alcuni. Nonostante le avance arrivassero anche dall’Algeria, Paese di origine della madre, Didier Deschamps non ha avuto nessuna fretta nel convocarlo. Il motivo? Probabilmente la concorrenza agguerrita - Cherki può giocare da 10 e in tutte le posizioni del reparto offensivo - ma anche per la sua tendenza alla pigrizia in campo. I 'dissing' con Henry e Grosso La prestazione di Ousmane Dembélé in finale di Champions League contro l’Inter? Ecco, diciamo il contrario per quanto riguarda il sacrificio nel pressing e nella fase difensiva. Anche Thierry Henry, quando sedeva sulla panchina dell’Under 21, lo ha spronato sotto quel punto di vista, non convocandolo durante una sosta: “Spero di averlo infastidito”. Ma il vero riconosce il vero. e infatti l’ex Arsenal e Barcellona ha solo confermato quanto detto finora: “Non ho mai visto un giocatore nella storia del calcio dribblare con la sua velocità, con entrambi i piedi”. Chiamato per le Olimpiadi del 2024, però, gioca solo 76’. Un’annata iniziata male, ma finita anche peggio: con Fabio Grosso non c’è feeling - “per me non è un giocatore speciale” - e il Lione rischia la retrocessione a causa di un debito di circa 500 milioni di euro. La stagione della svolta, la Spagna e il City Forse anche per questo, la stagione appena terminata è stata quella della svolta. 44 presenze, 12 gol e 20 assist, a cui si aggiungono due riconoscimenti individuali: il primo in Ligue 1 come miglior dribblatore del campionato, il secondo come miglior giovane dell’Europa League. Ultima, ma non meno importante, la prestazione contro la Spagna, manifesto del suo talento ormai uscito allo scoperto: gol bellissimo al volo di mancino, passaggio chiave per l’autogol di Vivian e assist a Kolo Muani. Stavolta non in 72 secondi, ma in appena un quarto d’ora contro la squadra campione d’Europa in carica. E a sfregarsi le mani non è solo Deschamps: Pep Guardiola se lo godrà in prima persona visto che è diventato ufficialmente un nuovo giocatore del Manchester City.

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