Il 5-0 all'Inter non è stato un caso: le big annientate dal Psg e il sogno otto…plete
lo showIntroduzione
Il capolavoro più recente è il 4-0 rifilato al Real nella semifinale del Mondiale per Club, soltanto l'ultimo di una serie di risultati capolavoro. Perché - ormai è evidente - il 5-0 all'Inter in finale di Champions non è stato un caso: nella sua marcia trionfale la squadra di Luis Enrique ha battuto (cioè annientato) altre sei big del calcio europeo: City, Liverpool, Arsenal, Atletico, Bayern e Real, con un bottino di ventitré gol. Eppure, il difficilissimo inizio di Champions stava raccontando una storia diversa rispetto alla squadra che, oggi, sogna talmente tanti trofei in un solo anno solare da dover inventare una nuova parola
Quello che devi sapere
Il poker al Real dell'ex Mbappé
Sembrava impossibile poter far meglio di un tridente con Mbappé, Messi e Neymar. E invece… Via uno dopo l'altro, dentro Luis Enrique nell'estate in cui Leo e O Ney cambiano casa volando a Miami e in Arabia, Mbappé resta solo un altro anno (ricordate il video in cui Luis Enrique spronava Kylian a difendere come un forsennato sugli avversari?). Poi saluta anche lui, promesso sposo del Real. Largo ai giovani, e che giovani. Doué (20 anni), Barcola (22), Joao Neves (20), Pacho (23), mixati all'esperienza dei vari Marquinhos, Fabian e un Dembélé ritrovato. La sua squadra ha appena schiantato il Real di Mbappé 4-0.

Ma l'inizio di Champions…
I risultati sono sotto gli occhi di tutti: dalla finale stra dominata contro l'Inter ai parziali eclatanti del Mondiale, ma l'inizio era stato tutt'altro che semplice. In Ligue 1, in realtà, non ci sono particolari problemi per una squadra giovane che Luis Enrique sta comunque plasmando nel tempo, ma il girone di Champions inizia così:
- Vittoria 1-0 col Girona
- Ko 2-0 con l'Arsenal
- Pareggio 1-1 col Psv
- Ko 2-1 con l'Atletico
- Ko 1-0 col Bayern
Dopo la quinta giornata del girone unico di Champions il Psg è 25°, la prima delle escluse dai playoff per la fase a eliminazione diretta.
La quasi eliminazione al "primo" turno di coppa
Intesa però come la Coppa di Francia, uno dei tasselli fondamentali per il triplete che verrà. A dicembre il Psg scende in campo contro il Lens per il quinto turno della coppa nazionale, cioè il primo che il Paris affronta: finisce 1-1 e solo ai rigori la squadra di Luis Enrique riesce a spuntarla.

La partita svolta contro il City
Fotografia: al 56' minuto di Psg-City, settima giornata del girone di Champions, il City di Guardiola sta vincendo 2-0. Il Paris inizia quel turno ancora al 25° posto della classifica e l'eliminazione, in sostanza, è a un passo. Poi qualcosa cambia, il click che Luis Enrique cercava da tempo: con quella foga calcistica che impareremo a conoscere fin troppo bene. Segnano Dembélé, Barcola, Joao Neves e Gonçalo Ramos. Il Psg vince anche l'ultima giornata e vola ai playoff. Sembra quasi un passaggio di consegna da Pep a Lucho, che guarda caso aveva iniziato la sua carriera da allenatore come sostituto di Guardiola nel Barça B, mentre Pep stava iniziando a riscrivere il gioco del calcio (2008-2012) col Barcellona di Messi, Xavi e Iniesta.

Luna Park Brest e fuori il fortissimo Liverpool agli ottavi
A quel punto la serie di risultati è clamorosa: ai playoff è derby francese contro una delle squadre rivelazioni del girone unico, il Brest. Finisce 3-0 all'andata e 7-0 al ritorno. Si inizia a tremare. Quindi è il turno di una squadra che stava dominando e incantando l'Europa: è il nuovo Liverpool di Slot post era Klopp. 21 punti su 24 nel girone, in Premier sono imprendibili: sembra il club designato ad andare in fondo a tutte le competizioni. Il Psg perde l'andata in casa ed è costretto all'impresa ad Anfield. Ci riesce. Dembélé pareggia i conti nei 120', poi ci pensa Gigio Donnarumma a vestire i panni del supereroe: para due rigori nella serie, quasi "offuscando" il giovane che segna quello decisivo, tale Desire Doué. Impareremo a conoscerlo.

Il Psg contro la Premier League
Intanto, il Paris domina la Ligue 1 chiudendo la classifica davanti a Marsiglia (secondo) e Monaco (terzo): i quattro scontri diretti in campionato finiscono 3-0 e 3-1 col Marsiglia e 4-1 e 4-2 col Monaco, per dire… Poi l'Aston Villa ai quarti: il Psg vince 3-1 l'andata e rischia qualcosa al ritorno finendo ko 3-2.
In semifinale è ancora sfida inglese con l'Arsenal. Ecco, diciamo che eliminare l'onnipotente Real Madrid con un 5-1 complessivo come avevano appena fatto i gunners ai quarti ti pone in una posizione di vantaggio un po' con tutti. Evidentemente, non col Psg schiacciasassi. 1-0 all'andata, 2-1 al ritorno, tre gol anche a loro e pass per la finale. Intanto il campionato è stato chiuso ad aprile con sei turni (sei!) di anticipo. Coppa di Francia vinta il 22 maggio. Manca solo la Champions.
Il 5-0 all'Inter
Risultato ben noto, un po' come l'andamento della partita. Il calcio d'inizio - oggi praticamente un marchio registrato - battuto direttamente in fallo laterale come dichiarazione di intenti e, quasi, una mossa psicologica. Dembélé (25 gol nell'anno solare) sembra soltanto il fratello del calciatore svogliato del Barcellona: sguardo della tigre e pressing asfissiante, senza contare dribbling, assist e reti. Poi i gol, un Doué che si presenta al mondo, Kvara, il 5-0 e il triplete.

I 21 gol (per ora?) al Mondiale
Ma la storia non finisce qui: c'è il Mondiale e il Psg riparte da dove aveva lasciato, cioè dal calcio d'inizio in fallo laterale e dai gol:
- Vittoria 4-0 con l'Atletico
- Un solo ko 1-0 col Botafogo
- Vittoria 2-0 con Seattle
- Vittoria 4-0 con l'Inter Miami
- Vittoria 2-0 col Bayern
- Vittoria 4-0 col Real
16 gol fatti, uno solo subito.
Spoiler: serve inventare una nuova parola: otto…plete?
Possibile? Sì, anche per una sovrapposizione, va detto, nello stesso anno solare di Supercoppe nazionali. Ma andiamo con ordine. Nel 2025 il Psg ha completato il classico triplete: Champions, campionato e coppa nazionale. Nel 2025 aveva già vinto la Supercoppa francese relativa alla scorsa stagione (però giocata a gennaio) e - per quanto non ci sia una data certa - anche l'edizione del 2026 potrebbe giocarsi a dicembre, dunque sempre nello stesso anno solare. Tradotto: contando questi due trofei il Psg potrebbe salire a quota quattro e cinque coppe.
Non è finita: ad agosto è in programma la Supercoppa europea contro il Tottenham (potenzialmente il sesto titolo), senza dimenticarci dell'esistenza dell'Intercontinentale, ancora presente nonostante la nascita del nuovo Mondiale per Club: anche lo storico torneo è previsto per il 2025 (dicembre) e il Psg potrebbe salire a quota sette. L'ottavo può essere proprio il Mondiale per Club nella finale contro il Chelsea. Cannibali, sì, per davvero.

