Palermo a De Zerbi. Firma e primo allenamento
Serie AManca l'ufficialità ma il nuovo allenatore firma un biennale e comincia a preparare la gara con il Napoli di sabato sera. Squalificato dopo la finale play off della scorsa stagione, in panchina ci sarà il vice Possanzini
Via Ballardini, arriva De Zerbi. Ennesimo capitolo allenatore in casa Palermo, stavolta dopo due giornate di campionato. Se non è un (nuovo) record per Zamparini, poco ci manca. Ma il presidente ha ormai abituato i tifosi, decisamente arrabbiati, a questi cambi frequenti. L'insediamento del nuovo staff tecnico avviene all'inizio della settimana che porterà al match con il Napoli (De Zerbi, peraltro, deve scontare una giornata di squalifica dopo il play off Foggia-Pisa e non sarà in panchina). Manca l'ufficialità, ma anche il tempo: non si può continuare a temporeggiare, come accaduto da almeno quattro giorni. Davide Ballardini ancora non trova l'accordo con la società per la rescissione, con relativa buonuscita, ma intanto Roberto De Zerbi firma il suo contratto, un biennale da 500 mila euro a stagione, e nel pomeriggio dirige il primo allenamento a Boccadifalco. Ballardini si era visto al mattino nella prima parte del lavoro, poi aveva abbandonato il campo per un ulteriore tentativo di risoluzione del rapporto.
Due allenatori a libro paga e ancora nessun annuncio, in un senso o nell'altro. Ma è pura formalità. De Zerbi intanto ha cominciato a prendere possesso della carica, con il suo staff che comprende il preparatore atletico Enzo Teresa e il vice Davide Possanzini, che nel Palermo aveva militato per sei mesi nel 2005. Pochi i calciatori presenti, i nazionali sono con le proprie rappresentative. Per De Zerbi prima esperienza in serie A, dopo due stagioni in Lega Pro alla guida del Foggia nelle quali si è distinto per il bel gioco dei pugliesi.
Ballardini invece chiude ancora una volta l'esperienza in rosanero. Cosa già accaduta in una lunga serie di esoneri e subentri, ma stavolta è stato lui a mollare, a chiedere la risoluzione del contratto. Non si è dimesso, perchè dopo essere stato in panchina nelle prime due giornate di campionato non potrà allenare un'altra squadra italiana in questa stagione. La divergenza di vedute e i contrasti col presidente sono stati ritenuti insanabili. Non è da escludere che l'allenatore romagnolo abbia chiesto la risoluzione del contratto per evitare l'esonero, e il "rischio" di poter essere richiamato nel corso della stagione.
Zamparini apre a Cascio: "Valuteremo le credenziali economiche" - Intanto, sul sito ufficiale del club, Maurizio Zamparini apre alla cessione della società, precisando che a breve saranno valutate le credenziali economiche di Frank Cascio, necessarie per iniziare una trattativa. "La nostra banca di riferimento non parlerà di cifre ma dovrà verificare ed attestare la solidità finanziaria di chi vuole acquistare il Palermo. Se il riscontro sarà positivo, saremo lieti di trattare l’operazione con il siciliano e tifosissimo del Palermo Sig. Cascio”.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Comunicato del Presidente <a href="https://t.co/p0Rwyn44XR">https://t.co/p0Rwyn44XR</a> <a href="https://t.co/DwKewaNzke">pic.twitter.com/DwKewaNzke</a></p>— US Città di Palermo (@palermocalcioit) <a href="https://twitter.com/palermocalcioit/status/772481456123904000">4 settembre 2016</a></blockquote>