Super Pipita e Pjanic, troppa Juve per il Sassuolo
Serie ATerza vittoria in tre partite: una doppietta di Higuain e un gol dell'ex centrocampista della Roma fanno volare i bianconeri che battono 3-1 i neroverdi di Di Francesco. Qualche disattenzione difensiva nel finale, però, fa arrabbiare Max Allegri
JUVENTUS-SASSUOLO 3-1
4' e 9' Higuain (J), 27' Pjanic (J), 32' Antei (S)
Il tabellino e la cronaca del match
Per stendere il Sassuolo, alla Juve bastano 27 minuti. Una doppietta di Gonzalo Higuain alla sua prima dall’inizio in bianconero e un gol di Miralem Pjanic, all’esordio in campionato con la nuova maglia, fanno volare la squadra di Max Allegri. Tre vittorie in tre partite: aspettando Genoa e Sampdoria, i campioni uscenti della Serie A sono già in testa da soli a punteggio pieno. E ora che hanno ritrovato gli acquisti più importanti di una grandissima sessione di mercato, mirano davvero a far bene in ogni competizione. Soprattutto in quella Champions che resta il grandissimo obiettivo stagionale. Dopo la sconfitta a tavolino contro il Pescara, a causa del tesseramento definito irregolare di Ragusa, il Sassuolo invece non riesce a ripartire. Dopo aver trovato un gol fortunoso al 32’ del primo tempo sull’unico errore della difesa bianconera con Antei, non è mai riuscito nella seconda parte di gara a cambiare passo per mettere in difficoltà con continuità la Juve. Nel finale, un salvataggio sulla linea di Lichtsteiner su Politano, fa arrabbiare Allegri. Dopo aver cambiato tantissimi giocatori rispetto allo scorso anno, la Juventus sembra giocare già a memoria per larghi tratti di gara: velocità, ottimo gioco negli spazi stretti, e davanti la coppia Higuain-Dybala promette già scintille. Da migliorare forse, qualcosina in difesa: qualche sbavatura di troppo avrebbe potuto far rientrare in gara il Sassuolo sul 3-1. Il mister bianconero dalla panchina ha mostrato di non gradire.
I cambi in formazione - Dopo due gare ai box, Pjanic va a posizionarsi davanti alla difesa, nel solito centrocampo a cinque. In difesa non c’è Barzagli ma Benatia, accanto a Bonucci e Chiellini. Dopo esser rimasto a Vinovo per ritrovare la forma nel corso della sosta per le nazionali, Gonzalo Higuain fa il suo esordio davanti dal primo minuto accanto a Dybala. Senza Berardi infortunato, Di Francesco dà spazio a Ragusa e Politano, a supporto di Matri unica punta. Passano pochissimi minuti: al 9’ la Juve è già sul 2-0. Che giochi in contropiede, o provi a impostare, i bianconeri nei primi minuti sono uno spettacolo. Al 4’ Pjanic lancia Dybala, appoggio per Higuain e il Pipita fa quello che sa fare meglio: da posizione molto defilata sulla destra, trafigge Consigli.
Passano solo cinque minuti e sempre l’argentino fa un gol davvero impressionante: palla a campanile e grandissimo destro al volo che si insacca alle spalle di un incolpevole, e bravissimo portiere del Sassuolo. Il terzo gol di Pjanic al 27' sembra spegnere i sogni di rimonta degli ospiti ma non è così. Al 32’, dopo una rete molto fortunosa di Antei, bravo a inserirsi in un’indecisione tra Buffon e Alex Sandro. E’ l’unico sussulto dei neroverdi. Nel finale di tempo, è ancora la Juve che preme. Negli spogliatoi si va sul 3-1.
Grande Juve anche nella ripresa - Nella seconda parte di gara, i bianconeri ci provano più volte. Ma Consigli c’è su Khedira, Pjanic e Dybala. Nel finale il Sassuolo si scrolla la tensione dei primi 30’, e tenta di risalire. I cambi di Di Francesco (Iemmello per Matri, Missiroli per Pellegrini e Ricci per Ragusa), sembrano dare maggior forza alla propria squadra. All’87’ è proprio l’ex Crotone, appena in campo, a servire Politano con un grandissimo filtrante. Il suo tiro chiama Lichtsteiner al grandissimo salvataggio sulla linea. Allegri non avrà lanciato il cappotto come contro il Carpi nello scorso campionato, ma è furibondo. La sua Juve chiude la gara 3-1. Ma sicuramente lavorerà sulle incertezze difensive. Una squadra che punta alla Champions, certi errori non può permetterseli. Un primo tempo perfetto, non gli fa dormire sogni tranquilli.