Allegri: "Con l'Inter primo snodo per lo scudetto"

Serie A
Massimiliano Allegri carica la Juventus alla vigilia del "Derby d'Italia" in casa dell'Inter (foto Getty)

Alla vigilia del derby d'Italia l'allenatore bianconero elogia la prestazione offerta in Champions e carica la sua squadra: "Giocheremo con entusiasmo, sarà un bel match con lo stadio pieno"

Dopo il Siviglia aveva predicato calma e pazienza. Prima dell'Inter, invece, prova a forzare i tempi, definendo la gara del Meazza come "Il primo snodo per lo scudetto". Massimiliano Allegri carica la Juventus alla vigilia del "derby d'Italia". La sua squadra in Champions League gli è piaciuta, eccome. Prestazione ottima, nulla da rimproverare ai suoi. "Non è mai semplice vincere in Europa, le partite vanno combattute in ogni istante e si gioca a un ritmo altissimo. Sono i dettagli a fare la differenza, a noi è mancato il gol. Ma non bisogna perdere di vista l'obiettivo principale, che è quello di superare il girone e arrivare in forma agli scontri diretti di marzo. Io sono molto soddisfatto, sette tiri in porta e nessuno subito parlano chiaro. Le valutazioni sullo 0-0 con il Siviglia le lascio agli altri".

Le parole chiave sono pazienza ed equilibrio. "Andiamo a giocare con l'Inter con grande entusiasmo. E' un match storicamente importante, in uno stadio bello che sarà tutto pieno. Sarà una gran bella partita. Per noi è il primo snodo verso lo scudetto. Troppo presto per definirlo tale? No, ribadisco che sarà un passaggio importante verso il sesto titolo consecutivo".

Allegri regala alcuni spunti di formazione, come ogni vigilia: "Dani Alves parte con noi, ma gioca di sicuro Lichtsteiner, e con lui Khedira sulla fascia destra. Valuterò eventuali altri cambi. Abbiamo un ciclo intenso, dieci giorni con gare ogni 72 ore, l'importante è che tutti siano a disposizione. Se andiamo avanti in tutte le competizioni avremo la fortuna di giocare sempre e dovremo farlo con la necessaria intensità. Quindi c'è bisogno di tutti".

Qualche appunto tattico alla sua Juventus. Dybala troppo arretrato? Un 3-5-2 che a volte rischia di essere troppo prevedibile per gli avversari? "Non penso a cambi di modulo. La squadra ha certezze con il 3-5-2. Stiamo provando vari sistemi di gioco e durante la stagione si potrà vedere qualcosa di diverso, ma più di ogni cosa conta l'atteggiamento con il quale andiamo alla conquista delle vittorie. Dybala non ha cambiato nulla rispetto all'anno scorso, in fase di costruzione viene sempre nella nostra metà campo per aiutare l'uscita della squadra. Sta avendo le sue chance da rete, ma al momento non ha segnato. Nessuna preoccupazione".

Un pensiero di ricordo per il Presidente emerito Ciampi, livornese come Allegri: "Mi ha fatto uno strano effetto sentire i fischi durante il minuto di raccoglimento nelle partite di Bari e Genova, è stato un grande personaggio per l'Italia".