"L'Inter di Suning sarà come quella di Mou"

Serie A
Il vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti (LaPresse)
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Il vicepresidente dei nerazzurri Javier Zanetti si esprime sulla nuova società: "Il gruppo è forte, può portare il club più in alto". E sulla qualità della squadra non ha dubbi: "Siamo molto vicini ai tempi di Mourinho"

"Suning è un gruppo molto forte e serio, c'è tanta voglia di proiettarsi sul presente e sul futuro per portare l'Inter sempre più in alto. Stiamo ragionando per far sì che questa squadra possa crescere, pensiamo al progetto stadio". Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter, si esprime così sulla nuova società alla guida del club nerazzurro. "Juventus punto di riferimento? No, siamo due società diverse. Ognuno ha la sua storia, il suo percorso e cerchiamo di arrivare ai successi con la nostra esperienza e le nostre capacità", ha sottolineato Zanetti a Radio Anch'Io Sport.

Il ruolo in società - "In questo momento sto facendo il mio percorso, sono molto contento della possibilità che sto avendo, ringrazio Thohir e la nuova proprietà, hanno molta fiducia in me. Sono molto coinvolto nel club e sono felice di quello che faccio, i risultati si stanno vedendo e mi auguro che l'Inter possa puntare a grandi traguardi". Zanetti non si sbilancia sulla situazione societaria del Milan. "I cinesi in rossonero? Non ne abbiamo parlato. Non conosciamo quello che sarà il futuro del Milan ed è giusto che sia così".

Capitolo allenatore - "De Boer è appena arrivato, erano normali le difficoltà iniziali, deve conoscere il calcio italiano, dimostra grande professionalità, il lavoro che sta facendo si sta vedendo nelle ultime partite e questo speriamo ci porti nelle zone alte della classifica". Javier Zanetti descrive così l’allenatore olandese Frank De Boer, che dopo le difficoltà iniziali sembra aver iniziato a capire il calcio italiano. Secondo il dirigente argentino a disposizione c'è una ottima squadra, anche se a gennaio si avrà la possibilità di intervenire ancora sul mercato. 

La qualità della rosa - Zanetti è d'accordo nel paragonare questa Inter a quella di Josè Mourinho. "Sono arrivati giocatori interessanti come Candreva, Joao Mario, Banega, che hanno alzato il tasso tecnico della squadra, adesso abbiamo più qualità. Questi ragazzi hanno tanto da dare e speriamo possa bastare per arrivare alla fine del campionato e lottare per cose importanti".

"Bisogna lavorare, ma l'approccio è positivo" - Il fatto che l'Inter in questo avvio di stagione sia andata in svantaggio 6 volte su 7 non preoccupa Zanetti. "Credo ci sia ancora da lavorare, ma vedo positivo che l'Inter abbia avuto un approccio sempre molto positivo: l'andare in svantaggio ha portato i ragazzi a reagire e vincere partite importanti ma ci sarà da lavorare sempre, la squadra sta crescendo e può dare molto di più". E sulla sfida di giovedì in Europa League il vicepresidente continua: "Dobbiamo onorare questa competizione, è importante. Siamo partiti male, ma abbiamo la possibilità di riscattarci. Da lì penseremo poi alla sfida con la Roma in campionato".

La sostituzione di Kondogbia - L'ex giocatore argentino parla poi della decisione del tecnico nerazzurro di togliere Kondogbia nel primo tempo. "Ha capito che doveva cambiare perché la squadra aveva bisogno di un giocatore con altre caratteristiche, non ha avuto nessun dubbio, questo non vuol dire che deve essere bocciato. Non ha interpretato la gara come Frank voleva, con Gnoukouri la squadra ha giocato diversamente. Brozovic? E' stata presa questa decisione da parte della società insieme allo staff tecnico, sta dimostrando che ha voglia di mettersi ancora a disposizione".