Totti: "Non ho mai fatto cacciare un allenatore"

"Non ho mai litigato con un allenatore, discussioni sì, ma basta: non comando su niente e nessuno, non ho mai 'cacciato' un allenatore né ho fatto prendere un allenatore che mi piace: guardo tutti a testa alta". Lo dice Francesco Totti, nel giorno del suo 40esimo compleanno. "Quando c'era Capello - ha raccontato il capitano della Roma a Sky Sport 24 - sono stato molto vicino al Real Madrid, vicinissimo. C'erano delle incomprensioni, poi la famiglia mi ha fatto riflettere e ho deciso di rimanere a Roma. Il mio segreto? E' sicuramente la passione per questo sport. Il giorno più bello di questi 40 anni? Quello del mio esordio, è cominciato tutto da lì".

"Volevo darmi malato" - Totti scherza anche sui festeggiamenti per il suo 40esimo compleanno: "Stamattina volevo darmi malato e spegnere il cellulare, poi ho pensato che era un giorno troppo importante per staccare il telefono, un giorno come questo non ritornerà più: tanti messaggi mi sorprendono, non me li sarei mai aspettati... Vuol dire che qualcosa di buono nella mia carriera l'ho fatto".

Gli auguri di Messi - Tra i tanti messaggi di auguri c’è anche quello di Messi, come racconta lo stesso Totti: "Mi fanno piacere soprattutto gli auguri che arrivano dai colleghi, anche se fanno parte di altri sport, sono icone mondiali e sentire i loro auguri mi gratifica davvero tanto. Messi ha detto che spera di vedermi giocare per altri due anni? Con lui c’è un bel rapporto, ogni tanto ci sentiamo via sms, non so se riuscirò ad accontentarlo, ma intanto lo ringrazio. L'ho conosciuto di persona, è un fenomeno anche fuori dal campo. Mi fa piacere avere così tanti estimatori in giro per il mondo. Il compagni con cui mi sono trovato meglio? Direi Candela, con lui ci vediamo ancora spesso".