Milik, arriva la conferma: rottura del crociato
Serie AIl Napoli perde per almeno quattro mesi l’attaccante polacco infortunatosi alla fine del primo tempo della sfida con la Danimarca. Gli esami sostenuti a Villa Stuart hanno diagnosticato la rottura totale del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Lunedì mattina l'operazione
La notizia che nessun tifoso del Napoli voleva ascoltare: la conferma della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro per Arkadiusz Milik. L'attaccante era rientrato in Italia per recarsi a Villa Stuart, a Roma, e sottoporsi agli esami strumentali dopo il grave infortunio patito con la Polonia durante il match di qualificazione ai Mondiali 2018 contro la Danimarca.
"Aspettiamo l'esito del consulto medico", erano state le sue uniche parole prima di entrare nella clinica romana. Prima di raggiungere Villa Stuart Milik, accompagnato dal suo agente David Pantak, ha fatto una deviazione in un hotel della capitale per incontrare Diego Armando Maradona, che mercoledì scenderà in campo allo stadio Olimpico per la partita per la pace. El Pibe de Oro ha posato in foto con Milik e ha augurato al giocatore una pronta guarigione.
Milik si è infortunato al 40° del primo tempo di Polonia-Danimarca accusando immediatamente dolore al ginocchio sinistro in un contrasto con il difensore danese Vestergaard. Milik, nonostante fosse dolorante è rimasto in campo gli ultimi 5 minuti del primo tempo per essere poi sostituito da Linetty.
Dall'entorurage della Nazionale polacca era trapelata la notizia della possibile rottura parziale del legamento crociato anteriore. Un infortunio che in genere vale un periodo non inferiore ai 4 mesi lontano dai campi. Lo aveva annunciato su Twitter il responsabile dell’ufficio stampa della nazionale polacca Jakub Kwiatkowski.
Il Napoli perderà per diversi mesi l'attaccante che ha ereditato il posto in campo di Higuain, ma non è intenzionato a intervenire sul mercato: l'idea del club è quella di puntare su Gabbiadini, andando avanti con la rosa a disposizione. Sarri dispone di Callejon, Mertens e Insigne (gli ultimi due finora soggetti ad ampio turnover) e senza il polacco potrà comporre il suo tridente con i quattro nomi che gli sono rimasti. Tra gli svincolati che si sono valutati, una suggestione è stata quella di considerare Miroslav Klose. Ma è difficile che il 38enne, ex Lazio, torni a mettersi in gioco in Serie A.