Squinzi: "Vorrei trattenere Berardi al Sassuolo"

Serie A
Giorgio Squinzi vorrebbe trattenere ancora a lungo Domenico Berardi al Sassuolo (Getty)

Il proprietario del club neroverde non ha perso la speranza di trattenere l'attaccante calabrese anche oltre l'attuale stagione: "Vorrei diventasse la nostra bandiera". Poi tuona sulla sconfitta a tavolino: "Assurda" e promette: "Presto lotteremo per lo scudetto"

Tutti vogliono Domenico Berardi. Giorgio Squinzi non ha perso la speranza di poterlo trattenere anche oltre questa stagione. "Più facile trattenere Di Francesco o Berardi? Il mister ha un contratto – osserva il proprietario del Sassuolo - il ragazzo stesso ha scelto di rimanere al Sassuolo e il mio sogno è trattenerlo e farlo diventare una bandiera ma dovremo mettergli a disposizione una squadra all'altezza delle capacità di questo straordinario giocatore".

Il segreto del Sassuolo - "Il nostro segreto – aggiunge - è un'organizzazione di squadra molto compatta, a partire dall'amministratore delegato Carnevali, che è stato fondamentale in questa crescita, continuando con Di Francesco, uno dei nostri punti di forza assoluti. Vale quanto Berardi se non di più, è un grandissimo allenatore, con una grande capacità di insegnare ai giovani, di fonderli e tirare fuori da loro un rendimento straordinario". Altro sogno di Squinzi è quello di vedere più giocatori del Sassuolo con la
maglia azzurra. "Non c'è solo Berardi ma anche altri giovani italiani che meritano la Nazionale, penso ad Acerbi, Missiroli e altri che verranno nel futuro, come Pellegrini e Politano, che ha sorpreso anche noi. Conto di vedere presto i giocatori del Sassuolo in nazionale".

La sconfitta a tavolino - In un’intervista a Sky, Giorgio Squinzi ha parlato anche dello 0-3 a tavolino col Pescara. "Siamo molto arrabbiati, il tesseramento era stato comunicato per tempo, anche in anticipo, il fatto che mancasse la Pec era un fatto formale che non dovrebbe essere sanzionato con 3 punti di penalizzazione. Penso a come questo potrebbe impattare e rovinare la lotta per non retrocedere. Abbiamo sbagliato ma dateci una multa allora - tuona Squinzi -. Una penalizzazione per la Pec è assurda: se una squadra non paga
gli stipendi dei giocatori per mesi prende un punto, la sproporzione è clamorosa". Infine una battuta sull'Europa League: "Sono fiducioso che supereremo la fase a gironi, la sconfitta in Belgio è arrivata con una squadra rimaneggiata e non era poi nemmeno così meritata".

Obiettivo Champions - "Ci mancano 6 punti, tre persi con la posta certificata e 3 con un arbitraggio molto discutibile con il Milan". I conti, per Squinzi non tornano. Ma le ambizioni restano molto alte: "La Champions è uno degli obiettivi e nel giro di qualche anno lotteremo per lo scudetto. Il Sassuolo - ha detto - ha tutto quello che serve: un grande allenatore, una squadra di giovani che finiranno tutti nelle nazionali e la forza finanziaria che serve. In Italia siamo secondi solo alla Juve per forza economica".

"Mai pensato al Milan" - "Nonostante tutti i rumours, con Berlusconi non ho mai parlato di una possibile acquisizione del Milan da parte del mio gruppo", ha anche detto il proprietario del Sassuolo a Sky.