Nell'anticipo del turno infrasettimanale i rossoneri rimediano un brutto ko e terminano la gara in 10 per l'espulsione di Paletta. La squadra di Juric la sblocca con Ninkovic, nel finale arrivano l'autorete di Kucka e il colpo di grazia di Pavoletti
GENOA-MILAN 3-0
11' Ninkovic, 80' aut. Kucka, 86' Pavoletti
Il Milan soffre di vertigini e torna alla sconfitta dopo un mese e mezzo dall’ultimo ko (quando l’Udinese vinse a San Siro). E’ il Genoa a festeggiare nell’anticipo del turno infrasettimanale valido per la 10.a giornata di Serie A: la squadra di Juric si riscatta dopo aver perso il derby, imponendosi sui rossoneri che a Marassi avevano battuto la Samp.
L’atteggiamento della squadra di Montella - che preferisce Poli ad Abate e Honda a Suso, rispetto alla formazione che ha battuto la Juve - non è quello delle ultime sei giornate: un Milan lento e senza cattiveria si fa dominare da subito dai padroni di casa, che hanno gamba e… testa. Quella di Ninkovic, su assist di Rincon, sblocca il risultato dopo solo 11’. L’errore nella lettura dell’azione è di Honda, ma la linea difensiva non è priva di colpe. Dopo il gol del serbo, scelto da Juric per completare il tridente con Rigoni e Simeone, il Genoa è più prudente ma continua a domare un Milan impacciato. La prima azione pericolosa degli ospiti arriva infatti al 42’, con Niang.
Nella ripresa Montella passa al 4-4-2, ma un’entrata scellerata di Paletta complica i piani dell’allenatore rossonero: il difensore italo-argentino travolge Rigoni meritandosi un rosso diretto che lascia il Milan in dieci uomini. Ne fa le spese Bacca, sostituito per far sì che Romagnoli venga affiancato da Gustavo Gomez. Anche Honda viene bocciato, al suo posto entra Luiz Adriano che invece ha un impatto positivo sulla gara.
In inferiorità numerica il Milan ritrova il carattere e la voglia che lo ha caratterizzato nelle sei giornate che lo hanno visto imbattuto, ma il Genoa la gestisce con la saggezza di un pugile esperto che lavora ai fianchi dell'avversario ormai spompato. A dieci minuti dal 90' Rigoni cerca Pavoletti in mezzo all'area ma trova Kucka: il risultato è lo stesso, palla alle spalle di Donnarumma. Per Pavoloso il terzo gol in campionato è solo questione di minuti: all'86' disorienta Romagnoli (unico errore della sua gara) e batte Donnarumma per il definitivo 3-0.
La squadra di Juric, che deve ancora recuperare la gara contro la Fiorentina, fa il pieno e si porta a 15 punti in classifica. Il Milan, che sognava una notte da capolista, resta invece fermo a quota 19.