De Boer: "Voglio sempre questo atteggiamento"

Serie A
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Il successo per 2-1 sul Torino ha salvato la sua panchina. L'allenatore dell'Inter non si scompone: "Abbiamo giocato molto bene. La società ci supporta, ma noi dobbiamo dare segnali importanti"

"Abbiamo giocato molto bene la partita. Voglio vedere sempre questo atteggiamento. La società ci supporta, ma siamo noi che dobbiamo dare segnali importanti". Una doppietta di Mauro Icardi al Torino ha regalato all’Inter i tre punti e salvato la panchina di Frank De Boer. A fine gara l’allenatore nerazzurro non si scompone: "Penso sia normale che dopo tre sconfitte una vittoria sia importante. Ma non sono contento solo per la vittoria, ho visto una grande prestazione della squadra, sono orgoglioso di quello che abbiamo messo in campo e voglio vedere sempre così i miei giocatori. Ho fiducia in questo gruppo e oggi anche i tifosi hanno supportato i ragazzi e me, mi fa piacere".

"Icardi giocatore fantastico" - "La nostra filosofia è di giocare la palla, è per questo che chiedo ad Handanovic di giocarla subito ai difensori. Se Icardi ha giocato da leader? Per me è un
giocatore fantastico, ha sempre dato un bel esempio in campo: la questione del libro non è stata felice, ma in allenamento e in partita da' sempre il cento per cento", ha aggiunto.

Handanovic: “De Boer? Decide la società” - "Il segnale lo dobbiamo prima a noi stessi: non è che nelle altre partite non abbiamo giocato bene, però eravamo troppo poco concreti e qualche volta anche mosci. Questo segnale non significa niente, se domenica non ci confermiamo. Noi dobbiamo pensare già a domenica contro la Samp. Oggi è stata una buona partita da parte nostra, però dobbiamo chiuderle prima". E’ la reazione di Samir Handanovic, dopo il successo per 2-1 a San Siro contro il Torino. "Penso - prosegue - che abbiamo giocato per il mondo dell'Inter, per i tifosi, per noi stessi, per l'allenatore, per tutti. Non è solo colpa di uno se le cose non vanno, dobbiamo metterci tutti in discussione", ha aggiunto il portiere dei nerazzurri. "Io sono portiere, devo pensare al mio, la società deve pensare a quello che vuole fare, bisogna vedere che progetti ci sono e cosa si vede in campo. Devono decidere loro, non noi. Penso che oggi qualcosa si sia visto".