Lo Faso, gioiello del Palermo: "Grazie De Zerbi"

Serie A
Simone Lo Faso (foto LaPresse)
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Il gioiellino del Palermo, Simone Lo Faso, racconta in conferenza stampa la gioia dell'esordio in Serie A: "Ho retto bene l'emozione, le gambe non tremavano. Grazie De Zerbi, da tifoso rosanero vale di più. Cassano? Vero, gli assomiglio un po'"

Sorride, Simone Lo Faso. Alla prima conferenza “nel calcio dei grandi”, dopo l’esordio in Serie A domenica scorsa. A Palermo, con il Palermo e nel suo stadio, il Barbera. Contro il Milan: “Ma non ho bruciato le tappe - precisa subito - perché penso che tutti noi giovani della Primavera ci siamo allenati bene”. Emozione? “Sì, ma l’ho saputa reggere bene. Le gambe non mi tremevano, sono entrato tranquillo. Per qualsiasi ragazzino giocare in Serie A è il massimo, ma da tifoso del Palermo è incredibile”.

Il settore giovanile, De Zerbi e l’amico La Gumina
Diciotto anni e (quasi) non sentirli, perché Simone Lo Faso mostra molta più maturità di quello che ci si aspetterebbe dalla sua giovane età. “Grazie alla mia famiglia non ho sentito alcuna pressione ed è stato meglio così. L’importante - sottolinea il giovane esterno rosanero - è stare tranquilli e farsi trovare pronti, per poi rispondere se l’allenatore ti chiama in causa”. E’ tempo di ringraziamenti, ancora. Non solo alla famiglia ma anche a chi lo ha visto crescere dai Pulcini alla Serie A con il Palermo: "Ringrazio il presidente Zamparini per questa opportunità e per questa fiducia, crede tanto in me. Ringrazio anche Diego Tutrone, il primo allenatore avuto nei Pulcini, fino a Giovanni Bosi, Dario Baccin e Sandro Porchia”. Ma soprattutto a De Zerbi, l’allenatore che ha avuto la forza ed il coraggio di farlo esordire in A in una gara così importante: “Il suo calcio può fare al caso di tutti, è un allenatore preparatissimo. Io cerco di apprendere da tutti sin dal primo giorno di ritiro. Con Diamanti ho un rapporto ottimo, così come con il resto dei compagni che hanno molti anni di esperienza da professionisti alle spalle”. Una gioia, quella dell’esordio, che Lo Faso ha condiviso anche con i suoi ex compagni di Primavera: "Ho parlato con Nino La Gumina e ci siamo sentiti anche prima della partita, anche per il suo problema al ginocchio. MI ha fatto un grande in bocca al lupo”.

Il paragone con Cassano
Per Gianni Di Marzio, che da subito consigliò a Zamparini di blindare questo giovane gioiello del Palermo, Lo Faso ricorda Cassano. E lui non si nasconde: “Sì, in un certo senso mi ci rivedo e posso solo essere contento per questo paragone. Da un bel po’ di anni il calcio italiano è cambiato. Locatelli, Donnarumma e altri mille hanno già esordito tra i professionisti. Io con loro due ho già giocato e penso siano pronti per la Serie A”.