Sarri non molla, ma al Napoli mancano i gol
Serie AGli azzurri sono passati dalle 12 reti realizzate nelle prime 4 partite di campionato alle appena 9 nelle successive 8. Numeri che rappresentano a pieno le difficoltà di una squadra che guarda anche al mercato per tornare a segnare
Bello il Napoli. Sì, bello. Ma ora non balla. Pur muovendosi che è un piacere da vedere. Armonioso nel suo essere essenziale. Gran calcio, evoluto. Con una identità precisa, tempi sincronizzati e occupazione totale degli spazi. Triangoli che si riproducono in ogni zona del campo: organizzazione, idee, un atteggiamento sempre propositivo. E tanto talento in quel possesso palla prolungato, insistito. Numero passaggi, precisione nel tocco, azioni e tiri, nessuno è come il Napoli. Eppure mancano i gol.
Manca concretezza e cattiveria sotto porta. Manca il centravanti di Sarri. Quel che era Higuain - e che per poco, troppo poco - è stato - per caratteristiche e interpretazione del ruolo - Milik. Il 9 che è un po' anche 10. Fisicità e piedi buoni.
La prima punta che gioca per e con la squadra. Dodici reti nelle prime quattro di campionato; ben tre gol a partita. Poi appena 9 nelle successive 8. Un crollo verticale. Sono calate le medie, le ambizioni e - di fatto - anche le misure là davanti: si è passati da Milik a Gabbiadini fino al tridente dei piccoletti. Il tentativo estremo (e fisicamente paradossale) di tenere con loro elevata, alta, la qualità di un calcio a cui Sarri non intende rinunciare. E infatti non molla, tiene duro, e fiducioso aspetta il mercato.