Sassuolo, allenamento verso la Sampdoria

Serie A
Eusebio Di Francesco, allenatore del Sassuolo (Getty)
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La squadra neroverde si è ritrovata nel pomeriggio per preparare la gara di domenica. Attesa per gli esami di Politano, Di Francesco: "Non so quando torna Berardi, non ne parlo più"  

Sono ripresi questo pomeriggio gli allenamento in casa Sassuolo, Eusebio di Francesco ha iniziato così a preparare la prossima sfida, in programma domenica alle 12:30 contro la Sampdoria di Giampaolo a Marassi. I neroverdi vogliono tornare alla vittoria dopo un periodo difficile: l’ultima vittoria risale infatti allo scorso 16 ottobre, quando la squadra aveva sconfitto il Crotone per 2-1. Squadra al lavoro allo Stadio Ricci, dopo il riscaldamento i calciatori disponibili si sono dedicati al lavoro atletico e a diverse esercitazioni tecniche con conclusioni in porta - come riporta il sito del club. Hanno lavorato ancora a parte Berardi, Dell'Orco, Duncan, Letschert, Peluso e Sensi mentre Politano, che ieri ha lasciato il ritiro della Nazionale per un infortunio al ginocchio e che attende ancora di conoscere l’esito degli ulteriori accertamenti svolti.

Dei prossimi impegni in Italia e in Europa, delle condizioni della squadra e del prossimo mercato di gennaio ha parlato proprio l’allenatore neroverde, Di Francesco: “Nelle prossime ore Politano farà nuovi esami dopo l’infortunio subito con la Nazionale - ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport - ci auguriamo che possa tornare il più presto possibile visto che senza di lui sarebbe ancora più difficile visto che in quella posizione ci manca già Berardi. Quando torna Domenico? Mi sono stufato e ho deciso di non parlarne più. Non sono stati rispettati i tempi di recupero e quello che mi interessa è solo riaverlo presto a disposizione. Lui, Duncan, Manganelli e Missiroli sono importanti per noi ed averli fuori tutti insieme ci penalizza perché non sono facili da sostituire”.

E ancora: “Pellegrini è un calciatore molto interessante, ma come tutti va accompagnato durante la sua crescita. Come Sassuolo scegliamo giocatori giovani e decidiamo di puntare su di loro ma è normale che la loro maturazione passi anche da momenti delicati e meno semplici”. Infine, una risposta anche sull’eventuale partenza di Defrel nel prossimo mercato di gennaio: “Nessuno mi ha chiamato - ha detto l’allenatore - Gregoire è un mio calciatore e mi arrabbierei se la società decidesse di venderlo. Poi va tenuto conto anche della volontà del giocatore che può farmi cambiare idea. Ora dobbiamo pensare solo a guardarci dietro e consolidare la nostra categoria”.