Ancora dubbi per il club rossonero sulla strada verso il closing, ma Sino Europe è ottimista: "Si farà in coincidenza con la riunione dell’assemblea degli azionisti del Milan, prevista per il 13 dicembre"
La Sino-Europe Sports conferma che il closing si farà in coincidenza con la riunione dell'assemblea degli azionisti di Ac Milan prevista per il 13 dicembre in seconda convocazione. La prima è stata fissata il 2 dicembre ma, evidentemente, per quella data non si fa in tempo. In ogni caso, la Sino Europe dà ufficialità alla data del closing. Allo stesso tempo, risponde indirettamente alle voci che si sono susseguite riguardo a possibili ritardi nelle autorizzazioni da parte del governo cinese per eseguire il trasferimento di 420 milioni di euro necessari per il passaggio di proprietà del club rossonero.
Perché se in Cina c'è grande ottimismo che tutto possa andare in porto, va considerato che la somma che deve transitare in Italia per completare la trattativa non è facile da spostare. Ricapitolando: il 5 di agosto ci fu l'accordo preliminare, sono arrivati i primi 15 milioni e poi altri 85 milioni. Siamo fermi a 100. Per il trasferimento dei rimanenti 420 milioni di euro ci sono due soluzioni diverse: la prima prevede il transito dei soldi dalla Cina all'Italia; ma c'è una seconda soluzione, in caso non arrivi l'autorizzazione. I cinesi potrebbero pescare in giro per l'Europa questa somma.
Ma il 13 del mese di dicembre c'è una deadline contrattuale. O il Milan quel giorno sarà cinese, oppure il Milan resterà nelle mani di Silvio Berlusconi che si terrà i 100 milioni di caparra. Insomma si va verso il closing, ma non si possono trascurare i dettagli economici di questa vicenda.
Il comunicato del gruppo cinese - E' una nota di Sino Europe Sport a spegnere le voci sulle difficoltà economiche nel chiudere la trattativa: "Sino Europe Sport conferma che il closing si farà in coincidenza con la riunione dell’assemblea degli azionisti del Milan, prevista per il 13 dicembre".