Sampdoria, Giampaolo: “Soddisfatto? Troppo presto”

Serie A
Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria (Getty)
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L'allenatore dei blucerchiati ha ritrovato tutti i nazionali: "Stanno bene, solo qualche acciacco. Il Sassuolo? Tanti infortuni e gestire il triplo impegno non è mai facile"

Due giorni alla gara contro il Sassuolo, questa mattina a Bogliasco, la Sampdoria è scesa in campo per preparare la prossima gara in programma domenica alla 12:30. Sul campo superiore del Mugnaini, Marco Giampaolo e il suo staff hanno guidato la seduta che si è concentrata sulle esercitazioni tecnico-tattiche e sulle finalizzazioni. Hanno lavorato ancora a parte Emiliano Viviano, che è stato sottoposto a terapie e potenziamento settoriale, Carlos Carbonero e Daniel Pavlovic (che hanno proseguito i rispettivi programmi di recupero agonistico). Per la giornata di domani è prevista la rifinitura della vigilia - che si terrà a porte chiuse - mentre in sala stampa l’allenatore blucerchiato ha presentato così la sfida contro i neroverdi di Di Francesco: “La sosta ci ha dato la possibilità di riposarmi mentalmente ma ci ha tolto tanti giocatori”.

“La gestione dei nazionali è una situazione con cui ci tocca convivere, bisogna aspettare che ritornino tutti per riprendere il lavoro sul campo. Ieri lo abbiamo fatto parzialmente, oggi del tutto e abbiamo così concentrato le nostre attenzioni sulla prossima partita. Per fortuna quelli che sono tornati stanno tutti bene, solo alcuni hanno dei piccoli acciacchi. Quando si va in Nazionale si stacca la spina di qua e si attacca da un’altra parte, per questo quando poi si torna qui bisogna lavorare durante. Il io compito è far sì che i giocatori ritrovino concentrazioni in breve tempo e abbiano le idee chiare su ciò che c’è da sapere sull’avversario che si va ad affrontare. Il Sassuolo è una squadra di provincia con una proprietà forte che si sta giocando l’Europa. Hanno lavorato bene, arricchendo pian piano l’organico e i calciatori giocano insieme da anni”.

“Gestire il triplo impegno non è mai facile - ha detto ancora Giampaolo - sulla carta avrebbero 16 e a Genova hanno una tradizione positiva. In più saranno arrabbiati perché hanno subito una pesante sconfitta prima della sosta e verranno qui per fare la loro partita. Per noi sarà dura, come sempre. Non abbiamo ancora raggiunto niente, abbiamo fatto buoni risultati ma dobbiamo migliorare. Le cose cambiano velocemente e io sono sempre in discussione; contratti a vita non ne posso firmare per via del regolamento. Il mercato di gennaio mi dà fastidio perché a metà annata non posso vendere i miei giocatori ad club importanti, così mi indebolisco. La finestra di gennaio può servire a migliorare una squadra ma non necessariamente per quello che riguarda i titolari”.