Belotti: "Mihajlovic se arrabbiato ci ribalta"
Serie AL'attaccante granata arriva in doppia cifra e racconta: "All'intervallo Miha mi ha caricato con una bella pacca sulla spalla. Obiettivi? Non mi pongo limiti. Ringrazio la mia famiglia, mi è stata vicina anche quando piangevo"
Il Gallo canta ancora, doppietta che mette le ali al Torino nel finale della partita contro il Crotone. Due gol che valgono la doppia cifra e che rafforzano il profumo di Europa intorno ai granata. Dieci reti in stagione, obiettivi? “Non mi pongo mai limiti, sicuramente l’anno scorso nel girone d’andata ho trovato molte difficoltà. Ero appena arrivato a Torino e - risponde Andrea Belotti nel post-partita - dovevo capire tante cose, dovevo integrarmi con i compagni e con le idee dell’allenatore. Poi nel girone di ritorno sono riuscito a sbloccarmi e fare 11 gol. Quest’anno sono già a 10, sono felice e non voglio fermarmi”.
Sorride, sincero. Anche quando gli chiedono perché da piccolo nessuno credeva potesse arrivare così in alto: “Nelle giovanili ho trovato molte difficoltà, dovevo migliorare tanto tecnicamente e non solo. Però non ho mai mollato anche quando le cose andavano male. La mia famiglia mi ha sempre aiutato, anche quando piangevo - racconta Belotti - e mi hanno dato la forza di continuare. Questo è un sogno anche per loro e non voglio svegliarmi”.
Applausi, complimenti. Da tutti. Anche da chi crede che la Nazionale abbia finalmente ritrovato un attaccante vero. Ma Belotti frena: “E’ il campo che giudica, non sta a me dirlo. Il grande attaccante deve dimostrarlo sul campo, senza i fatti ma solo con le parole non si va da nessuna parte”. Infine, un commento sul carattere di Sinisa Mihajlovic e sulle sue parole all’intervallo: “Sicuramente è bravo a caricare noi giocatori, nel primo tempo non ero quello delle partite precedenti. Non ero aggressivo, non ero rabbioso. Avevo perso la mia cattiveria e me ne sono accorto anche io. All’intervallo è venuto a dirmelo insieme ad altri del suo staff. All’inizio è stato calmo - svela l’attaccante del Torino - poi con la solita pacca sulla spalla abbastanza forte mi ha caricato. Quando è arrabbiato ci ribalta tutti”.