Perisic gela il Milan nel recupero, 2-2 nel derby

Serie A
Il gol dell'1-0 realizzato da Suso (Getty)
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Una doppietta del fantasista spagnolo illude i rossoneri che vanno due volte in vantaggio contro l'Inter ma vengono ripresi prima da Candreva e poi dal croato che segna al 92'. Buona la prima per Pioli, Montella è secondo con la Roma

MILAN-INTER 2-2
43' e 58' Suso (M), 53' Candreva (I), 92' Perisic (I)

Nessuno lo avrebbe mai detto. Primo. Che il Milan potesse essere per ragioni di classifica, a questo punto del campionato, insieme alla Roma l'anti-Juve. Secondo. Che l'Inter potesse imprimere un ritmo così forsennato alla gara nella prima mezz'ora di gioco. Il risultato è stato che il Milan è stato più squadra rispetto a una formazione che, giocoforza con il nuovo allenatore, deve trovare un'identità precisa. Passi avanti in casa nerazzurra sono stati fatti, il primo tempo è il momento da cui ripartire per estendere agli interi 90' una certa continuità di pressione e qualità di gioco. La squadra di Montella ha sapuito soffrire, non rinunciando mai a giocare, e attendere il momento favorevole, colpendo quando l'Inter si è allungata, probabilmente affaticata da una partenza troppo lanciata, con Bonaventura abile a insinuarsi alle spalle dei centrocampisti per giocare in faccia alla difesa avversaria. La qualità di Suso e del suo mancino hanno permesso ai rossoneri di portarsi in vantaggio a 2' dalla fine del primo tempo, gol che ha inciso notevolmente sul morale nerazzurro.

Eppure, a inizio ripresa, con un Milan più padrone del campo, è stata l'Inter a trovare il gol del pari con un bolide di Candreva da fuori. I rossoneri sono stati capaci di assorbire il colpo e di tornare ad affacciarsi nella trequarti interista. Ancora Bonaventura in fase di costruzione e Suso in quella di finalizzazione sono stati determinanti per il nuovo vantaggio milanista. Tornata sotto, l'Inter ha tentato la reazione, Locatelli è stato abilissimo a dare equilibrio al blocco squadra e a recuperare un'enormità di palloni, la difesa ha corso pochi rischi anche se prima Perisic e poi Icardi (che continua a non segnare al Milan) hanno avuto palloni buoni per battere Donnarumma ma non ci sono rusciti. Nel finale Montella si è coperto: fuori Bacca per Mati Fernandes e dentro Lapadula (attaccante di sostanza) per il velocista Niang.

Tutto ciò non è bastato perché la squadra si è pericolosamente abbassata concedendo all'Inter troppo campo. E nel recupero, sugli sviluppi di un angolo Perisic ha trovato un varco sul secondo palo dopo un colpo di testa di Kondogbia per il 2-2 finale. All'Inter va dato atto di aver trovato uno spirito di squadra sconosciuto alla squadra di De Boer. Pioli può ripartire da una buona base, occorrerà restituire serenità e convinzione all'ambiente. Per il Milan un altro piccolo tassello verso ciò che potrà essere: l'obiettivo, a questo punto, può essere davvero la Champions.