Giampaolo sorride: "Non molliamo mai"

Serie A
Marco Giampaolo, allenatore della Samdporia (Getty)
Marco_Giampaolo_Sampdoria_Getty

Tre punti ottenuti al termine di una gara incredibile, su un campo in cui il Sassuolo non aveva mai perso. "Quagliarella ha iniziato con me ad Ascoli, il suo gol numero 100 con me in panchina era destino", ha dichiarato l'allenatore blucerchiato

Una rimonta incredibile, una vittoria sofferta ma che fa sorridere la Sampdoria al termine di una partita bella e combattuta. Il risultato finale dice 3-2, con Muriel autore di una doppietta e un Quagliarella protagonista con un assist e un gol - il numero 100 nella sua carriera in Serie A. Non potrebbe essere più contento della prova della sua squadra l’allenatore Marco Giampaolo, che ai microfoni di Sky Sport nel post partita parla così della sfida e della rimonta riuscita: "La Sampdoria non molla mai - dichiara sorridente - dicevo ai miei giocatori di non continuare a spingere fino alla fine e forse mi hanno sentito".

"Che dire, una partita che sembrava persa poi siamo stati straordinari, era impensabile poter rimontare due gol in così poco tempo. E’ la vittoria della squadra, del pubblico - per cui non ho più aggettivi, ci hanno spinti fino al novantesimo e non esiste miglior aiuto di quello che ci arriva dalle tribune. La gara era molto equilibrata e tattica, c’erano pochi spazi e l’avversario era molto attento alle piccole cose. Me l’aspettavo così e sapevo che il Sassuolo veniva da risultati non positivi, che era in emergenza. Loro hanno giocato bene e sono stati ordinati, avevo detto ai ragazzi che i dettagli avrebbero fatto la differenza ma siamo andati oltre le aspettative, si è sviluppato il gioco su un piano di grande equilibrio".

"Il derby di Genova ha cambiato la stagione? In realtà giocavamo bene anche prima ma poi quando i risultati non arrivano viene meno la serenità e giocare liberi per divertirsi è diverso. Il merito della squadra è sempre stato quello di credere in quello che facevano, quello di fotocopiare le prestazioni e il modo di allenarsi. Non abbiamo mai perso la lucidità, abbiamo sempre fatto il dovere. Oggi i risultati arrivano ma non abbiamo ancora fatto nulla, il cammino è ancora lungo ed essendo una squadra giovane ci sono margini di miglioramento. Obiettivo? La salvezza. Vogliamo valorizzare gli elementi in rosa, dare credibilità e risalto ai giovani. Vogliamo crescere per migliorare anno dopo anno e raggiungere qualcosa di importante, siamo nella fare di costruzione e dobbiamo vedere cosa può succedere".

"Quagliarella ha iniziato con me più di dieci anni fa ad Ascoli, da allora ha fatto una carriera straordinaria, ho grande stima di lui e so cosa può dare. Conosco le sue capacità e lo sapevo anche quando faceva meno bene. Ora sta bene fisicamente e mentalmente, per noi è fondamentale ed è ancora relativamente giovane. Il centesimo gol con me in panchina era destino".