Spalletti: "Meno bravi quando c'è da lottare"

Serie A
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L'allenatore della Roma è critico nei confronti della sua squadra battuta dall'Atalanta a Bergamo: "Quando la gara diventa una mischia continua commettiamo qualche errore di troppo. Dobbiamo lavorare su questo aspetto"

"Se smetti di giocare, gli avversari fanno il loro dovere e ti fanno gol. Nel primo tempo abbiamo giocato come dobbiamo fare, mentre nel secondo non l'abbiamo fatto e l'Atalanta è salita in cattedra riuscendo a ribaltare il risultato. Per noi è un risultato pesante, per loro una bella vittoria". Questo il primo commento dell'allenatore, Luciano Spalletti. "Quando si alza il livello di lotta noi diventiamo meno bravi: o la gestiamo dal punto di vista tecnico, facendo il nostro calcio, oppure se il match si sposta sui duelli fisici noi abbassiamo la guardia", sottolinea il tecnico giallorosso.

"Su questi aspetti si può lavorare, lo facciamo di già - ha spiegato Spalletti - La partita di oggi, e anche il nostro storico, dicono che quando un match diventa una mischia continua commettiamo qualche ingenuità di troppo. La responsabilità maggiore, quando una squadra non lotta, è dell'allenatore. Dobbiamo accettare il risultato, perché il nostro non rendimento lo ha determinato". "Ridimensionati? In questo caso la partita ha raccontato che abbiamo fatto un passo indietro: è vero che abbiamo trovato una squadra in salute, ma se ci fossimo comportati bene l'avremmo gestita altrettanto bene. Il rigore? Il colpetto c'è, anche se il giocatore poteva stare in piedi".