Lulic: "Rüdiger vendeva calzini, ora provoca"

Serie A
Rudiger e Lulic (getty)
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Duro attacco di Lulic al termine del derby perso contro la Roma: "Rudiger già parlava prima della partita. Due anni fa a Stoccarda vendeva calzini e cinture e adesso fa il fenomeno. Non è colpa sua, è colpa di quelli che stanno intorno a lui". Immediate le scuse della Lazio

Duro attacco di Lulic al termine del derby perso 2-0 contro la Roma: "Rudiger già parlava prima della partita. Due anni fa a Stoccarda vendeva calzini e cinture e adesso fa il fenomeno. Non è colpa sua, è colpa di quelli che stanno intorno a lui e che fanno crescere un ragazzo maleducato. Lasciamo stare queste provocazioni che capiteranno anche in futuro".

Spalletti: "Lulic si commenta da solo" - "Le parole di Lulic? Si commentano da sole. Domani quando uno le legge è un problema di chi le pronuncia. Noi non commentiamo niente, le lasciamo lì. Spero non le abbia fatte queste dichiarazioni, perché è anche un gran calciatore, altrimenti si vanno ad alimentare certi discorsi". Queste le parole di Luciano Spalletti informato in conferenza stampa delle dichiarazioni rilasciate dal calciatore della Lazio.

Le scuse della Lazio - Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione della Lazio, si scusa a nome della società biancoceleste per le parole di Lulic: "La società si duole di queste dichiarazioni. Chiedo scusa a nome della società e a nome di Senad Lulic. Le sue sono state dichiarazioni a caldo dopo un derby perso. I calciatori negli spogliatoi erano colpiti e abbattuti perché sentivano molto questa sfida. Vogliono reagire. Quella di Lulic è una polemica andata oltre le righe, ma è partita dalle dichiarazioni precedenti di Rudiger. Vorrei chiudere la faccenda qui, con le nostre scuse e con quelle di Lulic. Il buon senso dovrebbe portare a non sovraccaricare parole nate dalla concitazione e dalla rabbia di un momento particolare. L’importante è riconoscere quando si sbaglia e che si lavori affinché questi episodi non capitino più. L’intenzione della società è mantenere all’interno delle manifestazioni sportive correttezza, lealtà e legalità. Noi vogliamo che la competizione calcistica avvenga in questo stile, che è quello della Lazio".

La contro-replica di Lulic - La Lazio si e' scusata a nome del club, ma in zona mista il giocatore bosniaco, a precisa domanda dei cronisti, non ha voluto chiedere scusa per le sue frasi e ha aggiunto: "Chiedere scusa? No, lasciamo stare. Se è una frase razzista? No, anche noi bianchi vendiamo calzini".