Gasperini: "Serve reagire. Kessié? Niente alibi"

Serie A
L'allenatore dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini (foto Getty)
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L'allenatore dell'Atalanta sprona la squadra in conferenza alla vigilia della gara contro l'Udinese: "Dispiace per la sconfitta di Torino, dovevamo restare in partita per più tempo. Il mercato? Se qualcuno si fa condizionare non è pronto per giocare ad alti livelli"

"E' stata una settimana regolare, abbiamo lavorato bene anche se negli ultimi giorni abbiamo avuto qualche defezione. Speravamo di recuperare D'Alessandro e Paloschi, peccato. C'è un po' di rammarico per la partita di Torino, per non essere stati capaci di restare in gara per più tempo subendo due gol nei primi minuti. E speravamo di fare una partita diversa, ma ora stiamo pensando solo alla prossima gara. Da qui a Natale avremo tre partite tra le quali speriamo di uscire bene alla sosta nella stessa posizione in cui siamo", ha presentato così l’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, la sfida contro l’Udinese. "Con la squadra ho analizzato quello che potevamo fare meglio nonostante la forza della Juventus - ha continuato -, ma ora bisogna pensare ai prossimi impegni. Con l'Udinese sarà una partita difficile, come lo sono tutte in Serie A, e vogliamo riscattarci. Dovremo fare la nostra gara, per noi sarà una prova di maturità, perché ogni partita ha delle difficoltà diverse. Mi aspetto una partita equilibrata, servirà una buona prestazione dal punto di vista tecnico".

Le scelte - "A centrocampo ci sono Kessié, Gagliardini e Freuler che stanno facendo bene, dovrò fare una scelta in funzione di come potrebbe essere la partita. Tanti meritano di giocare, ma in campo si va in undici purtroppo. Anche in difesa ce ne sono tanti, tutti affidabili, ma se uno salta una partita non è frutto di gerarchie o altro. Le scelte vengono fatte in funzione della gara", ha sottolineato Gasperini.

Sportiello e Kessié - "Marco deve giocare al meglio delle sue possibilità, quello del portiere è un ruolo difficile e lo sappiamo. Deve avere dentro di sé la convinzione di poter fare bene, la reazione deve essere sua perché in campo ci va lui. Franck è pronto per fare una buona partita domani, quello del mercato è un alibi inaccettabile. C'è una posizione di classifica importante conquistata con merito e va difesa, tutti gli altri discorsi non c'entrano niente. Se qualche giocatore si lascia condizionare da questo non è pronto per giocare ad alti livelli. Spero che eventuali operazioni vengano fatte in fretta e con chiarezza, ma se ne parlerà eventualmente da quando il mercato sarà aperto", ha concluso Gasperini.